Avvenire di Calabria

Durissimo affondo dell'ex assessore ai Lavori Pubblici che parla di «danni all'ambiente e alla salute dei cittadini»

Marcianò: «Falcomatà ”nasconde” tonnellate di spazzatura»

Redazione Web

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Si affida, come al solito, al proprio Facebook, Angela Marcianò per tornare ad attaccare l'Amministrazione comunale, di cui ha fatto parte come assessore ai Lavori Pubblici fino all'estate del 2017. Oggi tanti rumors la danno come possibile candidata a sindaco sfidante proprio il primo cittadino in carica ed ex dante causa, Giuseppe Falcomatà. Questa volta, il tema della discordia è l'emergenza rifiuti gestita dall'attuale vicesindaco Neri: «L’Amministrazione comunale non può pensare di andare oltre infliggendo un ulteriore colpo mortale ad un intero territorio. La decisione di liberarsi o meglio di “nascondere” tonnellate di spazzatura, che ne fotografano inequivocabilmente il totale fallimento, depositandole nei pressi di contrada Ponte Saracinò, nella zona nord della città, è inaccettabile».

Un affondo che, poi, la giuslavorista prestata alla politica dettaglia: «Tra l’altro questa scelta ricadrebbe su un’area in passato già bonificata, generebbe un serio rischio di inquinamento delle falde acquifere per gli abitanti di Sambatello, Diminniti, Pettogallico, Villa San Giuseppe, Gallico e Santa Caterina. Scelta dannosa per ambiente, paesaggio, salute dei cittadini e per giunta con evidente spreco di denaro pubblico». Un intervento, quello della Marcianò che - sentendo le sue parole sui Social - pare sia stato sollecitato dal territorio: «Ringrazio i cittadini che hanno voluto coinvolgermi in questa battaglia di civiltà. Difenderemo quelle comunità e daremo loro voce senza se e senza ma», conclude l'ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Reggio Calabria.

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