Avvenire di Calabria

Avvicendamento alla guida del quotidiano dei vescovi italiani, a Tarquinio succede il giù caporedattore di Economia

Marco Girardo è il nuovo direttore di Avvenire

Gli auguri e il grazie del Presidente della Cei Zuppi: «È un passaggio di testimone in famiglia»

di Redazione Web

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Marco Girardo è il nuovo direttore di Avvenire. Classe ’72, giornalista, saggista, a capo della Redazione e Politica economica dal 2011 è laureato in Filosofia ed esperto della transizione dell’informazione nel contesto digitale.

Avvenire Nuova Editoriale Italiana S.p.A. Socio Unico comunica che in data odierna il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la nomina di Marco Girardo come nuovo Direttore Responsabile del quotidiano Avvenire e delle altre testate edite dalla Avvenire NEI Spa Socio Unico. Il giornalista, già Caporedattore di Economia del quotidiano, succede a Marco Tarquinio alla guida del giornale dal 2009.


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Girardo, classe ’72, è un giornalista, saggista, conduttore radiofonico ed esperto nella transizione dell’informazione nel contesto digitale. Impegnato in attività con Azione Cattolica fin dal ‘91, si laurea in Filosofia all’Università di Trieste e consegue un master in Comunicazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Inizia la sua carriera scrivendo per il settimanale diocesano Voce Isontina di Gorizia e per il quotidiano Il Piccolo di Trieste e dal 2000 lavora per Avvenire, di cui guida la redazione di Economia e Politica economica dal 2011. Nel 2020 ha avviato il progetto editoriale multimediale di Avvenire "L'economia civile" e dal 2022 fa parte del Comitato scientifico del Centro di Ricerca sul Credito Cooperativo dell'Università Cattolica.

L’Editore esprime gratitudine a Marco Tarquinio per aver diretto Avvenire con passione, saggezza e lungimiranza negli ultimi quattordici anni. È stata una delle direzioni più longeve, segno di fiducia reciproca e di garanzia, che ha visto l’ascesa di Avvenire nel panorama della stampa quotidiana.

Le prime parole di Girardo da nuovo direttore

Affidando la direzione a Marco Girardo, si è scelto di valorizzare una risorsa interna in una sorta di staffetta che permette di fare memoria di quanto fatto e di proseguire nell’opera di innovazione. L’aver risposto ‘sì’ a questa chiamata dice un’adesione convinta al progetto che san Paolo VI, ideatore e sostenitore del quotidiano, sintetizzava in alcuni criteri fondamentali: «Amore alla causa, passione, entusiasmo (…). E inoltre: il senso della dignità e del valore del servizio della parola o dell’immagine, e il senso profondo dell’onestà e della responsabilità professionale» (Discorso sui mezzi di comunicazione sociale, 27 novembre 1971).

Marco Girardo commenta così la sua nomina: «Ringrazio l’Editore per la fiducia riposta e per il mandato sfidante di accompagnare Avvenire nella transizione digitale. Continueremo, insieme a tutti i colleghi e collaboratori, un percorso di sviluppo sostenibile in un panorama editoriale complesso, forti della salienza che il nostro Quotidiano di ispirazione cattolica ha saputo guadagnare negli anni».

Gli auguri e il grazie di Marco Tarquinio

Girardo riceve così il timone da Marco Tarquinio che, durante la direzione di Avvenire, ha contribuito sempre con passione a sviluppare un’offerta editoriale di qualità, profondamente ancorata al rispetto e alla difesa dei diritti della persona. Queste le sue parole: «Un caldo e affettuoso augurio di buon lavoro al nuovo direttore di Avvenire, Marco Girardo, ottimo ed esperto giornalista, amico e collaboratore prezioso negli anni della mia responsabilità. E un grazie sentito a tutte le colleghe e i colleghi e alle grandi firme che si sono aggiunte via via, contribuendo tutti insieme, con professionalità e umanità, a portare stabilmente Avvenire tra i primissimi quotidiani italiani».

«Grazie di cuore, infine, all’Editore per la lunga fiducia e il sostegno che mi ha dato nelle tante imprese affrontate per offrire a tutti un’informazione sempre limpida e libera, ancorata ai grandi valori cristiani e civili del nostro umanesimo», ancora le parole di Tarquinio.


PER APPROFONDIRE: Il messaggio del Papa per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali


Il Consiglio di Amministrazione di Avvenire NEI Spa Socio Unico e il suo Presidente, il Cardinale Marcello Semeraro, ringraziano Marco Tarquinio per il lavoro svolto ed esprimono i più sentiti ringraziamenti e auguri a Marco Girardo per aver accettato con entusiasmo la direzione del quotidiano, certi di poter raggiungere nuovi e ambiziosi traguardi, allargando gli orizzonti dell’informazione verso nuove esperienze e sfide che puntino alla multimedialità e trasversalità.

Avvicendamento Tarquinio - Girardo, il "grazie" e il "benvenuto" del presidente della CEI Zuppi

Sull’avvicendamento alla direzione di Avvenire tra Marco Tarquinio e Marco Girardo queste le parole del Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI: «Grazie. L’ha espresso Marco Tarquinio, desidero a mia volta ringraziarlo per come ha guidato Avvenire con passione e intelligenza, con uno sguardo lucido sulla realtà e un’attenzione particolare per gli ultimi, vedendo il mondo dalla parte delle vittime e facendo propria l’ansia di pace e di futuro. I tanti “senza voce” (ce l’hanno, siamo noi che non ascoltiamo!), quelli di cui nessuno parla, come tante sofferenze e pezzi di guerra mondiale, hanno trovato spazio nelle pagine del nostro giornale, senza sdolcinature, con l’evidenza dei fatti e con le responsabilità delle persone».

«Marco è stato un direttore. Avvenire è, come si suol dire “il giornale dei Vescovi”, direi meglio della Chiesa in Italia. C’è sempre, però, la responsabilità di qualcuno che “ci mette la faccia”, in comunione con la Chiesa e con la sua dottrina sociale, quella che tutti i cattolici – ancora Zuppi –  debbono vivere e che ci aiuta a capire i segni dei tempi, che non sono un optional per i cristiani chiamati a incarnare l’amore di Gesù nel mondo».

«In questi anni – ricorda il presidente della CEI – Marco ha aiutato il quotidiano a crescere, anche in autorevolezza riconosciuta da tutti, nel solco di quanto indicato da san Paolo VI, ovvero tendendo sempre “non solo e non tanto a informare, ma a formare, a educare cioè alla retta conoscenza e al sano giudizio” (Discorso sui mezzi di comunicazione sociale, 27 novembre 1971)».

Un passaggio di testimone in famiglia

«Avvenire è un giornale di prossimità, vicino ai problemi della gente per raccontare il bello delle nostre comunità, senza paura del dialogo, come è di chi ha chiara la sua identità. Il passaggio di testimone, condiviso da tempo – ancora il cardinale Zuppi – avviene nella continuità di ispirazione che ha animato il giornale. Peraltro, ringrazio Tarquinio perché continuerà a rimanere in quella casa che anche lui ha contribuito a edificare. Il timone passa ora a Marco Girardo, pure lui di casa ad Avvenire».

«Il “benvenuto”, quindi, non ha il sapore della novità, ma della familiarità, essendo frutto di quella squadra redazionale che Tarquinio ha sostenuto e rafforzato. Il nuovo incarico sarà un’occasione per vivere, ancora e in maniera più piena, il lavoro giornalistico in una dimensione di comunità, cogliendo le sfide tecnologiche nella rotta indicata da Papa Francesco: “Ascoltate, approfondite, confrontatevi. State lontani dai vicoli ciechi in cui si dibatte chi presume di aver già capito tutto” (Udienza ai dirigenti e al personale del quotidiano “Avvenire”, 1° maggio 2018). A Girardo gli auguri di buon lavoro e il sostegno della CEI. A tutti e due e a tutti noi: buon avvenire!».

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