
Entusiasmo per la sfilata-evento “Filo dopo Filo” a cura dell’associazione Jole Santelli
Le capacità delle detenute, ma soprattutto il loro impegno, si è manifestato nel grande lavoro
Una barca in mare aperto con sullo sfondo il Vesuvio. Al timone un uomo di mezza età. Alle vele alcuni adolescenti. Dopo di che si capisce, grazie soprattutto al rumore sinistro di cancelli che si chiudono, che quei ragazzi sono i detenuti di un carcere minorile e quell'uomo non è altro che un poliziotto penitenziario. Parte la sigla con una bella canzone in napoletano, O mar for: "Mare fuori", appunto, come il titolo della serie di cui si parla, conclusa ieri sera su RaiDue (gli episodi sono ancora su RaiPlay) per sei prime serate con due episodi per volta.
Le capacità delle detenute, ma soprattutto il loro impegno, si è manifestato nel grande lavoro
Il Direttore Tortorella: «Non si possono costruire speranze se queste non poggiano su azioni concrete»
L’arcivescovo Fortunato Morrone questo giovedì celebrerà i riti della Settimana Santa negli Istituti penitenziari reggini
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