Avvenire di Calabria

Oggi, primo giorno dell'anno, è un giorno speciale che unisce fede e riflessione per un mondo più giusto

Maria Santissima Madre di Dio, un giorno di fede e pace: la Chiesa celebra la maternità divina e invoca la fine dei conflitti

Il messaggio di Papa Francesco: «la vera pace potrà nascere solo da un cuore disarmato dall’ansia e dalla paura della guerra»

di Redazione Web

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Si celebra oggi, 1° gennaio, la solennità di Maria Santissima Madre di Dio, la festa mariana più antica della Chiesa occidentale. Nello stesso giorno, la Chiesa invita a riflettere sulla pace nel mondo attraverso la Giornata mondiale della Pace, istituita nel 1968 da papa Paolo VI.

Il dogma della maternità divina di Maria: un fondamento della fede cristiana

L’11 ottobre del 431, durante il Concilio di Efeso, fu proclamato il dogma della maternità divina di Maria, che riconosce il ruolo di Maria come madre del Verbo fatto carne, vero Dio e vero uomo. Questa solennità celebra quindi il mistero dell’Incarnazione, onorando Maria come Madre di Dio e sottolineando il suo ruolo unico nella salvezza dell’umanità.



La celebrazione del 1° gennaio è strettamente legata al Natale, concludendo l’Ottava di Natale. La liturgia antica, infatti, chiamava questo giorno "in octava Domini", richiamando il rito della circoncisione di Gesù, avvenuto otto giorni dopo la sua nascita.

Dalla tradizione pagana alle celebrazioni cristiane

Questa festa mariana ha radici antiche. In origine, sostituì le tradizioni pagane delle “strenae” (strenne), che includevano riti poco compatibili con la santità del Natale cristiano. A partire dal VI secolo, a Roma iniziò a celebrarsi il Natale Sanctae Mariae, legato alla dedicazione di S. Maria Antiqua, una delle prime chiese mariane del Foro romano.


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Nel tempo, la solennità si è evoluta, mantenendo al centro la figura di Maria. Nel rito romano, la festa si celebra ogni anno il 1° gennaio, mentre nella forma extra-ordinaria del rito si osserva l’11 ottobre, data scelta da papa Pio XI nel 1931 per commemorare il XV centenario del Concilio di Efeso.

Nei riti orientali, la celebrazione avviene in giorni diversi: nel rito siriaco e bizantino è il 26 dicembre, mentre nel rito copto cade il 16 gennaio. Nel rito ambrosiano, infine, la solennità coincide con la VI domenica di Avvento, denominata Domenica dell’Incarnazione.

Maria Santissima Madre di Dio e la Giornata mondiale della Pace

Dal 1968, su iniziativa di papa Paolo VI, la Giornata mondiale della Pace è celebrata nello stesso giorno della solennità mariana. Questa scelta riflette il legame profondo tra Maria, invocata come Regina della Pace, e l’impegno per la costruzione di un mondo più giusto e fraterno.

Così evidenziava, nel primo messaggio, l'allora Pontefice: «Questa celebrazione (Giornata Mondiale della Pace, ndr) non deve alterare il calendario liturgico, che riserva il «Capo d'anno» al culto della divina maternità di Maria ed al nome beatissimo di Gesù; anzi queste sante e soavi memorie religiose devono proiettare la loro luce di bontà, di sapienza e di speranza sopra l'implorazione, la meditazione, la promozione del grande e desiderato dono della Pace, di cui il mondo ha tanto bisogno».

Giornata mondiale della Pace 2025, il messaggio di papa Francesco

Quest’anno, nel suo messaggio per la Giornata della Pace, papa Francesco invita tutti a riflettere sull’importanza della pace come frutto di un cuore disarmato. Citando San Giovanni XXIII, il Papa ribadisce che «la vera pace potrà nascere solo da un cuore disarmato dall’ansia e dalla paura della guerra».

Francesco sottolinea come la pace non si limiti all’assenza di conflitti, ma rappresenti l’inizio di un nuovo mondo fondato su unità e fraternità. La pace, ha detto il Papa, è frutto di gesti semplici come un sorriso, un gesto di amicizia o un ascolto sincero, ma richiede anche una trasformazione interiore, un disarmo del cuore.



Nel suo messaggio, Francesco conclude con una preghiera accorata: «Concedici la tua pace, Signore! Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Donaci quella pace che solo Tu puoi donare, a chi si lascia disarmare il cuore, a chi con speranza rimette i debiti ai propri fratelli, a chi non resta sordo al grido dei più poveri».

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