Avvenire di Calabria

L'incontro con i rappresentanti del comune di Montebello sollecitato dal parroco don Zampaglione

Masella, la comunità a confronto con gli amministratori

Tante le criticità portate all'attenzione del sindaco Foti e degli esponenti di giunta e consiglio comunali

di Redazione Web

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Il confronto tra amministrazione e cittadinanza, tenutosi sabato scorso a Masella, voluto dal sacerdote della parrocchia Santi Cosma e Damiano, don Giovanni Zampaglione, ha dato modo ai cittadini che hanno scelto di esserci di presentare le loro istanze, chiedere chiarimenti, sciogliere dubbi e avere risposte e informazioni in merito alle problematiche che affliggono l'intero territorio comunale.

Presenti il primo cittadino di Montebello Jonico, Maria Foti, gli assessori dell'area interna Vincenzo Monterosso e Giuseppe Principato e il consigliere Santo Minniti. L'incontro è stato moderato dalla giornalista Claudia Pugliese che ha toccato tanti punti riguardanti tutto il territorio comunale, ma approfondendo in particolare le rilevanti problematiche dell'entroterra, sempre più in difficoltà, per via dei molteplici disservizi e del crescente spopolamento.


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Rispetto a questo argomento, la sindaca ha affermato che il Comune di Montebello Jonico sta partecipando a tutti i bandi, sembra però faticare a vincerli. Nel progetto di "Rigenerazione urbana", per esempio, il Comune montebellese è stato ammesso in graduatoria, risultando idoneo ma non beneficiario, pertanto non rimane che sperare in uno scorrimento di graduatoria. La sindaca sottolinea, però, che sono riusciti ad ottenere 1 milione di euro sulla scuola di Caracciolino, per farne una sala Congressi e un asilo.

«Masella, come l'intero territorio comunale, hanno bisogno di risposte e di vedere risultati», ha sottolineato la Pugliese. «I cittadini montebellesi, si sentono abbandonati e chiedono di essere informati sulle attività amministrative e sui progetti di riqualificazione del territorio, oltre che di vedere affrontati gli innumerevoli problemi che affliggono il comune».

Tra tutti a preoccupare in particolar modo i residenti di Masella è il rischio idrogeologico che investe l'intera borgata, creando smottamenti continui e cedimenti strutturali importanti del terreno e della strada provinciale, che sta sprofondando in più tratti della carreggiata.

Per non parlare della frana sul tratto di provinciale che porta a Montebello e del fango e terriccio che si riversa sulle carreggiate ad ogni pioggia, per via delle cunette intasate, della presenza di sterpaglie e alberi che le invadono creando gravi rischi a quanti percorrono quest'arteria, l'unica che collega le aree interne.

Il primo cittadino ha ribadito di aver più volte interpellato la Città metropolitana sulla questione, in qualità di ente competente, ma di aver ottenuto solo una risposta «non ci sono fondi». Se tutti continuano a lavarsi le mani, ha incalzato la Pugliese, «che si fa? Aspettiamo un'altra Ischia?». 

Si è parlato, poi, delle strade interpoderali Placa, Mastropietro, Lianò, che oltre ad essere in pessime condizioni, mancano persino delle protezioni necessarie, guardrail e parapetti, per garantire la sicurezza di chi le percorre. Tutti aspettano di vedere presto gli interventi sulla strada provinciale Sant’Elia-Fossato previsti.

Don Giovanni Zampaglione, sul rischio idrogeologico, ha dichiarato che qualcuno deve pur prendersi le sue responsabilità e prendere i dovuti provvedimenti, per mettere in sicurezza l'intera borgata. I genitori dei bambini di Masella sono molto allarmati, inoltre, poiché si prospetta la chiusura del Plesso di Masella considerata la diminuzione del numero dei bambini, e sono in difficoltà, perché, da diverso tempo, manca lo scuolabus. La sindaca a tal proposito ha chiarito, che vista l'impossibilità degli attuali autisti di adempiere al ruolo, il comune a breve esternalizzerà il servizio.

Un altro argomento che sta molto a cuore ai cittadini riguarda i cimiteri, trascurati e senza una gestione, la sindaca a tal proposito assicura che c’è un project financing, grazie a un partenariato tra pubblico e privato, a costo zero per il comune, che affiderà il servizio di gestione ad una società esterna che regolamenterà l’apertura e chiusura e i registri d’ingresso dei defunti, predisporrà la figura del custode e la videosorveglianza, realizzerà i servizi igienici, sistemerà le sale mortuarie e le cappelle.

Si è, altresì, discusso della proposta culturale per il territorio,  che possa attrarre il turismo mediante iniziative programmatiche, e la Pugliese ha sottolineato la necessità di stilare, per tempo inserendo nel bilancio comunale, un piano culturale comunale che possa coinvolgere tutte le agenzie educative del territorio, la Consulta comunale delle associazioni, la scuola e le parrocchie, predisponendolo nel bilancio comunale. Anche in questo caso, sembra impossibile prevedere una spesa.


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Su incentivo di don Zampaglione, il primo cittadino di Montebello, ha confermato che ripristinerà il contributo comunale previsto per le feste parrocchiali, ad ogni parrocchia del comune.

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