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Nuovo sbarco di migranti, dopo una tregua durata circa dieci giorni, nel porto di Roccella Ionica, nella Locride. Profughi di varia nazionalità sono stati tratti in salvo dalla Guardia costiera al largo delle coste crotonesi.
Sono 196 i migranti, di varie nazionalità, arrivati nello scalo marittimo della Locride nel giro di sei ore a bordo di tre motovedette della Guardia costiera.
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Tra i profughi di nazionalità siriana, afgana ed egiziana - arrivati a conclusione di una complessa operazione di soccorso in mare - anche una mezza dozzina di donne. Due di esse in stato interessante. Tra i migranti, anche alcuni neonati e diversi bambini con meno di 6 anni di età. Diversi anche i minori non accompagnati.
Prima di essere intercettati, a circa 40 miglia di distanza dalla costa della Locride, i migranti, assieme ad altri 200 circa dirottati nel porto di Crotone, si trovavano a bordo di uno yacht partito alcuni giorni addietro dalla Turchia.
Dopo l'arrivo a Roccella, i 196, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati momentaneamente sistemati nella tensostruttura allestita nell'autunno scorso al Porto e gestita dai volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile e da una equipe di Medici senza frontiere.
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Con quest'ultimo "arrivo" è salito a 61 il numero degli sbarchi che si sono verificati nel solo tratto di costa della Locride dall'inizio dell'anno. Di questi 52 si sono verificati nel solo Porto di Roccella Ionica per un totale di circa 8mila migranti.
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