Avvenire di Calabria

Neanche una settimana di governo giallo-verde e il tema dell'immigrazione è diventato rovente

Migranti, ore frenetiche: la visita di Fico e la lezione spagnola

Federico Minniti

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Neanche una settimana di governo giallo-verde e il tema dell'immigrazione è diventato immediatamente rovente. L'ordine impartito da Matteo Salvini, ministro dell'Interno, di «chiudere i porti italiani» rispetto all'ondata di sbarchi provenienti dalla Libia, ha di fatto sortito due effetti (o fose tre). Il primo è stato quello di dividere l'opinione pubblica: da un lato quanti, come il capo del Viminale, che leggono il fenomeno migratorio nell'unica ottica della sicurezza pubblica e che quindi ne condividono l'operato (con punte di derive razziste sui social network, clicca quì per approfondire). D'altro canto c'è chi continua a promuovere l'accoglienza come valore umanitario inalienabile. Il terzo effetto è data dalla soluzione dell'empasse diplomatica con la decisione della Spagna di accogliere la nave Aquarius bloccata a metà strada tra Malta e Italia.

 
Fico a San Ferdinando: «Condoglianze di Stato alla famiglia di Soumalia»
 
Il cortocircuito istituzionale è rappresentato, in primis, dalla presenza del presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico alla tendopoli di San Ferdinando. «Sono qui perché questo è un luogo difficile dove c'è stato un omicidio brutale. Sono qui per portare le condoglianze dello Stato alla famiglia ed agli amici di Soumayla Sacko - ha detto Fico ai cronisti poco prima di entrare nella baraccopoli sulla Piana di Gioia Tauro - e per capire quando il corpo potrà essere restituito alla famiglia». Ha parlato di Piana di Gioia Tauro, di agricoltura non competitiva e di sfrutturamento dei braccinati il presidente della Camera che ha però ''dribblato'' le dichiarazioni in merito alla scelta di chiudere i porti italiani alle Ong (intervento mai ottemperato, tra l'altro, dal Contratto di governo tra M5s e Lega) soprattutto rispetto alla vicenda della nave Aquarius "contesa" tra Italia e Malta: «Sto monitorando la situazione», ha concluso il deputato cinquestelle senza prendere una posizione politica rispetto alle scelte di Salvini.
 
Omicidio Sacko, i risvolti delle indagine e l'idea del governatore calabrese
 
Entra in azione lo squadrone dei "Cacciatori di Calabria" che hanno effettuato numerose perquisizioni e rastrellamenti nelle aree limitrofe al luogo in cui sabato 2 giugno è stato ucciso Soumaila Sacko, il migrante 29enne che cercava lamiere in una fornace dismessa a San Calogero. L'obiettivo dichiarato dagli inquirenti, dopo il fermo effettuato a carico di Antonio Pontoriero, è il ritrovamento dell'arma del delitto, un fucile da caccia.
Su San Ferdinando, intanto, è intervenuto il governatore della Calabria, Mario Oliverio: «L'impegno dello Stato per San Ferdinando deve essere quello di smantellare il disumano accampamento degli immigrati. Non possono esserci indugi: il modello Riace è davvero l'alternativa alla vergogna di San Ferdinando».
 
L'affondo di Lucano: «Pronti a ospitare i minori in cambio di nulla»
 
Tirato in ballo dal governatore Mario Oliverio, è intervenuto Mimmo Lucano, sindaco di Riace: «Italia responsabile di questa nuova barbarie. A Riace ed in Calabria, siamo pronti ad accogliere subito, in cambio di nulla, tutti i minori non accompagnati e le donne in stato di gravidanza che si trovano sulla nave Aquarius. Sono sicuro che la rete di solidarietà internazionale non ci lascerà da soli».
 
Reggio Calabria, scontro politico sull'accoglienza: il Movimento Sovranista attacca Falcomatà
 
Una presa di posizione pienamente sposata al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che sin dalla giornata di ieri aveva "aperto" il porto dello Stretto (al pari del dirimpettaio Accorinti) alla nave Acquarius bloccata dallo scontro istituzionale Malta-Italia: «Reggio Calabria si rende disponibile ad accogliere chi salva vite umane in mezzo al mare. Così come in passato abbiamo dato degna sepoltura a 45 disperati migranti morti nel Mediterraneo - ha scritto il primo cittadino su facebook - Il nostro cuore è grande, più grande di chi vuole speculare senza un briciolo di umanità.». Punta il dito contro il sindaco, il Movimento Sovranista che pone l'accento sulle ''contraddizioni'', a dire del movimento politico che ha sostenuto la Lega alle ultime politiche: «Mentre la città langue in una situazione di degrado senza precedenti, tra anarchia e incuria, il sindaco Falcomatà - scrivono gli uomini del Mns - non trova di meglio che abbandonarsi a queste esternazioni da parata, che forse ambiscono a palcoscenici internazionali, dimenticando quanto da lui stesso affermato solo alcuni mesi fa dalle colonne di uno dei quotidiani Nazionali al suo partito più vicino, quando lamentava “una città al collasso” a causa dei troppi sbarchi».
 
La lezione spagnola: «Far approdare a Valencia la nave Aquarius; rispettare gli impegni internazionali in materia di crisi umanitarie»
 
Madrid ha dato istruzioni perché la Spagna «rispetti gli impegni internazionali in materia di crisi umanitarie» e accolga a Valencia la nave Aquarius, bloccata in mezzo al mare tra Malta e Italia con a bordo 629 migranti. «È nostro dovere aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire “un porto sicuro” a queste persone, rispettando così gli obblighi del diritto internazionale», ha affermato il governo socialista guidato da Pedro Sanchez. Per il premier Conte: «Avevamo chiesto un gesto di solidarietà da parte dell'Ue su questa emergenza. Non posso che ringraziare le autorità spagnole per aver raccolto l'invito».

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