Avvenire di Calabria

Tutto pronto per il premio "Don Nuccio Santoro" promosso dall'Anassilaos e che si terrà il prossimo 30 aprile, alle 10

Premio “Don Nuccio Santoro”, monsignor Denisi tra i premiati dell’Anassilaos

Tra i premiati anche l'avvocato Giovanna Russo, garante per i diritti dei detenuti presso il Comune di Reggio Calabria

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

C'è anche il decano del Capitolo metropolitano di Reggio Calabria, monsignor Antonino Denisi, tra i premiati dell'Anassilaos in occasione del riconoscimento intitolato a don Nuccio Santoro.

Anassilaos, premio a monsignor Denisi

La cerimonia di consegna del premio si terrà presso la sala "Italo Falcomatà" di Palazzo San Giorgio: tutto pronto per il premio "Don Nuccio Santoro" promosso dall'Anassilaos e che si terrà il prossimo 30 aprile, alle 10.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


In totale, i reggini insigniti saranno 19. Il premio si propone di esprimere gratitudine e apprezzamento a coloro che hanno contribuito e tuttora contribuiscono, nelle più diverse attività, alla crescita civile, morale, culturale, economica della Città intesa come Comunità sorretta da un comune sentire.

L’iniziativa dell’Associazione Anassilaos si affianca da sempre al San Giorgio d’Oro promosso dalla Città di Reggio Calabria, riconosciuta dallo stesso Ente Comune come parte delle cerimonie dedicate a San Giorgio, Patrono di Reggio Calabria. Il riconoscimento sarà assegnato a personalità reggine di particolare impegno umano e sociale.


PER APPROFONDIRE: Il Comune di Reggio Calabria ha assegnato il San Giorgio d’Oro 2022


Ecco l'elenco dei premiati: Pierpaolo Correale, direttore dell’Oncologia medica del Grande ospedale metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli” di Reggio Calabria; Sebastiano Macheda, direttore medico Terapia intensiva e anestesia del Grande ospedale metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli”  Reggio Calabria; Giuseppe  Messina - direttore dell’unità di Microcitemia del Grande ospedale metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli”  di Reggio Calabria ed Enzo Primerano, reggino in terra lombarda,  responsabile Terapia intensiva del Policlinico di Monza.

E ancora: Antonino Putortì, pediatra e  responsabile del centro vaccinale di Pellaro; Alessandro Magro; comandante della Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria e Marisa Maisano, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Telesio” di Reggio Calabria e Giovanna Francesca Russo, Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale, esperta in diritti umani e libertà della persona del Comune di Reggio Calabria.

Tra i riconoscimenti che saranno consegnati si segnalano, inoltre, quelli di Gaetano Pisano, laureato in “Direzione e orchestrazione per banda” presso il conservatorio di musica statale di Cosenza; Saverio Autelitano, grafico, visual designer e fotografo per il suo prolungato impegno al servizio della conoscenza e della divulgazione del patrimonio culturale reggino e Ilario De Marco, presepista apprezzato fin dalla più giovane età, creatore di carri allegorici in occasione delle Feste settembrine in onore della Vergine della Consolazione, restauratore di Palazzo San Giorgio.

Infine, si segnalano i premi a Palma  Comandè, narratrice di rara intensità; Domenica Cosoleto, scrittrice, poetessa, pittrice, artista poliedrica, insignita di numerosissimi riconoscimenti e Natalina Spanò, imprenditrice e organizzatrice di eventi.

Il premio a monsignor Denisi

Monsignor Antonino Denisi, sacerdote, decano del Capitolo metropolitano della arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, giornalista, ricercatore  e storico rigoroso e appassionato delle vicende della Chiesa reggina alla quale ha dedicato intensi studi e ricerche confluiti,  da ultimo, in occasione dei Suoi novanta anni, in tre densi volumi “L’archidiocesi di Reggio Calabria. Vescovi, clero, parrocchie”, “Emigrazione e immigrazione in Calabria. Storia, cultura, dimensioni del fenomeno” e “Santità, religiosità e pietà popolare nella Chiesa reggina”, per aver acceso e mantenuta viva nel corso di questi anni, con la Sua opera, l’attenzione di studiosi, lettori e uomini di fede verso quella Reggio che San Paolo convertì alla fede di Cristo  e il cui nome è scritto per sempre nel sacro testo degli Atti degli Apostoli.

Articoli Correlati