Avvenire di Calabria

L'arcivescovo emerito di Cosenza, al termine dei suoi giorni su questa terra riposerà ai piedi di Maria alla Basilica dell'Eremo

Monsignor Nunnari aggregato all’ordine dei Cappuccini

di Francesco Chindemi

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Monsignor Salvatore Nunnari è aggregato all'ordine dei Cappuccini. L’aggregazione è avvenuta durante la Santa Messa del quarto sabato della Madonna della Consolazione, al Santuario dell'Eremo, il 21 agosto scorso. A presiedere la liturgia eucaristica, animata dal Cenacolo della Madonna della Consolazione, è stato il Ministro provinciale dei Cappuccini di Calabria, padre Pietro Ammendola. Hanno concelebrato gli assistenti spirituali dei portatori della Vara, don Giovanni Licastro e don Antonino Iannò e i frati della comunità. Era presente anche una rappresentanza dell’associazione degli stessi portatori.


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«Da stasera vivrò appieno il carisma di Francesco e Chiara» ha detto il prelato, già storica guida spirituale dei portatori della vara. «Reggio - ha aggiunto monsignor Nunnari - ha un colle, il colle dell'Eremo. Da questo colle parte ogni giorno grazia su grazia per la città».

Nel rivolgersi ai fedeli, in una Basilica dell’Eremo in cui si è respirato un clima da festa di Madonna, monsignor Nunnari era provato, ma comunque felice. «A voi tutti mi rivolgo, per sentire insieme una carezza di dolcezza che è quella di Francesco per tutti noi. Vengo qui per essere membro della famiglia Cappuccina. Adesso - ha concluso Nunnari - sono anch'io un fraticello che vuole stare all'ombra del quadro».

Monsignor Nunnari aggregato all'ordine dei Cappuccini, il rito

Il rito dell’aggregazione è avvenuto subito dopo la lettura del Vangelo e si è sviluppato in tre momenti. Dopo la lettura della formula di professione del terzo ordine si è proceduto con la lettura del documento di aggregazione del Ministro provinciale. Infine la consegna dello Scapolare con l'immagine di San Francesco e lo stemma francescano cucito su stoffa marrone che è il colore dell'abito francescano.

Monsignor Nunnari è aggregato all’ordine dei Cappuccini come terziario. L’aggregazione rappresenta una sorta di privilegio che può essere concesso soltanto dal consiglio provinciale dell’ordine monastico. L’arcivescovo emerito di Cosenza ne ha fatto richiesta, mosso da un grande desiderio di appartenervi. Sia da sacerdote, che poi da vescovo, è stato sempre forte il suo legame nei confronti della Madonna della Consolazione e dei cappuccini.

L'ordine ha risposto positivamente perché monsignor Nunnari, ci dice padre Pietro Ammendola, «si è sempre distinto per affetto e vicinanza all'Ordine, anche da arcivescovo di Cosenza».

«Il suo desiderio – ancora le parole di padre Pietro –  è che quando sarà chiamato dal Signore al termine dei suoi giorni terreni, venga sepolto nella Basilica dell’Eremo, ai piedi di Maria, per sempre». Un desiderio anche questo accolto e avvalorato dal fatto di essere aggregato all’Ordine dei Cappuccini.


PER APPROFONDIRE: Le riflessioni di monsignor Nunnari su fede, Chiesa e società


«Per me personalmente - aggiunge il Ministro provinciale dei Cappuccini, l’aggregazione di monsignor Nunnari rappresenta una grande emozione, in quanto lo conosco da moltissimi anni. Mi è stato vicino quando sono stato ordinato sacerdote, durante i miei sei anni di guardiano di Acri è stato il mio vescovo. Don Nunnari esprime tanta tenerezza per me è stato veramente bello. È stato come colmare una parte della sua vita», conclude.  

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