Avvenire di Calabria

«Non cercate me. Alzate lo sguardo verso Gesù e la Madonna. Io sono con voi e prego». Queste le parole che la mistica calabrese

Monsignor Renzo: «Mamma Natuzza, un segnale che indica la via»

Raffaele Iaria

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«Non cercate me. Alzate lo sguardo verso Gesù e la Madonna. Io sono con voi e prego». Queste le parole che la mistica calabrese, Natuzza Evolo, ha voluto che fossero scritte sulla sua tomba. Parole che ieri mattina il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo, ha voluto ricordare, a Paravati (in provincia di Vibo Valentia) in occasione del nono anniversario della morte avvenuta il 1 novembre 2009.

Una celebrazione attesa, quella di ieri autorizzata dal presule in deroga al divieto dell’agosto dello scorso anno che impedisce alla Fondazione «Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime» di svolgere attività di religione e di culto. In Natuzza, ha detto il vescovo ai fedeli provenienti da diverse parti della regione e non solo, «vogliamo vedere come un segnale stradale che ci indica la via da seguire per non sbagliare traguardo. Questo ci consentirà di unirci a lei per glorificare per l’eternità il Signore Gesù e per sentirci tutti un’unica grande famiglia, perché tale è, e deve essere la Chiesa». La santità, ha spiegato Renzo, è «il volto autentico e vero della Chiesa, che deve risplendere nel volto di ciascuno di noi».
 
Natuzza è «santa – ha aggiunto – non per i fenomeni sensazionali che ha avuto in dono dal Signore, ma per la fede con cui è vissuta nella semplicità, nell’amore verso tutti, a servizio e in obbedienza alla Chiesa ». La celebrazione «di oggi è un attestato affettuoso di riconoscimento a queste persone che sono nel cuore di Dio e vuole essere per tutti noi un richiamo ad imitarle nel portare a frutto il tesoro di grazia che il Signore ha depositato anche nei nostri cuori». Il vescovo Renzo ha anche autorizzato le celebrazioni religiose dell’11 novembre, anniversario dell’arrivo dell’effige del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime a Paravati.
 
Un momento che vedrà una processione dell’effige per le vie del Paese e la celebrazione di una liturgia nel piazzale della Villa della Gioia.

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