
di Gaia Giordano - Si è svolto sotto un timido sole, domenica 21 ottobre, l’annuale Pellegrinaggio Mariano dei bambini e dei ragazzi della diocesi di Reggio Calabria – Bova, presso la Basilica Cattedrale di Reggio Calabria. Mille e cinquecento partecipanti, provenienti da quasi tutte le parrocchie della diocesi, hanno riempito Piazza Duomo di entusiasmo e gioia. In occasione del pellegrinaggio – organizzato dall’Ufficio Catechistico diocesano, dall’ Azione cattolica diocesana, da AGESCI, FSE, ASCI e MEG – il quadro della Madonna della Consolazione è stato collocato sul sagrato della Cattedrale.
Il titolo ci catapulta già nel vivo della celebrazione e ne esplica il tema: “Dall’incontro con Maria l’annuncio della gioia”. Fulcro del pellegrinaggio è stato il Vangelo dell’Annunciazione, scandito in tre momenti: incontrare, comunicare, affidarsi.
Attraverso il brano, momento dopo momento i ragazzi hanno vissuto – insieme a Maria – lo sgomento e la paura del primo incontro con l’angelo Gabriele, i dubbi e l’incertezza che nascono nel cuore della Vergine, le rassicuranti parole dell’angelo e infine, il gesto più grande: l’affidamento a Dio. Maria supera dubbi, paure e dice il suo Sì. Sì. Una semplice parola – dice il Vescovo – che ha cambiato il mondo. Maria ha detto Sì, e il Verbo si è fatto carne, la salvezza è venuta nel mondo.
I ragazzi hanno compreso che, alla chiamata di Dio, il cristiano risponde il suo “Eccomi!” con gioia, anche se questo comporta sacrificio. Dio sa di chiedere molto a Maria e lei, così giovane, è turbata dalla Sua richiesta e dalle parole dell’angelo, anche se sono parole di gioia. Poi, però, comprende il disegno più grande che la attende e si affida; si fida non dell’angelo ma di Dio, perché nulla a Lui è impossibile. Affidarsi a Dio anche quando ci costa genera gioia, amicizia, vita.
Durante la sua ultima riflessione l’Arcivescovo, Monsignore Giuseppe Fiorini – Morosini, ha affermato: «Dobbiamo dire il nostro Sì convinto a Dio e avere fiducia in Lui anche se ci chiederà cose grandi. Impariamo a vivere il nostro Sì fino in fondo, da cristiani».