A seguito dell'ennesimo atto di danneggiamento perpretato a danno di un luogo ecclesiale e dopo la determinata presa di posizione del Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, che nel pomeriggio ha annunciato che le Parrocchie saranno inserite tra gli obiettivi sensibili di Focus Ndrangheta, l'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova ha espresso alcune considerazioni attraverso una nota stampa diramata nella tarda serata di domenica 13.
«I recenti attacchi contro realtà ecclesiali ci stanno ponendo seri interrogativi - riporta la nota - non vogliamo pensare a qualche nascosto "filo conduttore"; ma non si può non rilevare una coincidenza, che si spera sia solo occasionale». Il vescovo e la curia diocesana «sono accanto ai confratelli sacerdoti che sono stati vittime di gesti deprecabili, e sono vicini soprattutto alla comunità di San Paolo alla Rotonda in Reggio Calabria. Ringraziano sentitamente il Prefetto, le Forze dell'Ordine e gli Organi Investigativi per la pronta reazione».
Già da alcuni mesi si pensava di organizzare una sorveglienza più attenta sulle chiese e gli altri luoghi di culto o in qualunque modo espressione dell'attività della Chiesa, anche per questo sono in programmazione riunioni nelle singole zone pastorali della città di Reggio Calabria, frutto di un percorso già avviato con la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi nelle scorse settimane in Prefettura.
«Vescovo e Curia Arcivescovile, conclude la nota, ringraziano sentitamente il Prefetto e le Forze dell'Ordine e si dichiarano pronti ad ogni forma di collaborazione».