Avvenire di Calabria

L'iniziativa promossa dalla Pastorale universitaria dell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova coordinata da don Valerio Chiovaro

Morrone celebrerà la messa per gli universitari a Reggio Calabria

Il 2022 per gli studenti accademici reggini si aprirà con un momento di spiritualità accompagnato dall'arcivescovo Morrone

di Redazione Web

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Domenica prossima la messa per gli universitari a Reggio Calabria. L'iniziativa promossa dalla Pastorale universitaria dell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova coordinata da don Valerio Chiovaro. Il 2022 per gli studenti accademici reggini si aprirà con un momento di spiritualità accompagnato dall'arcivescovo Morrone.

Domenica prossima la messa per gli universitari a Reggio Calabria

Domenica 16 gennaio, alle 19.30, presso la Chiesa protopapale intitolata a Santa Maria Cattolica dei Greci nel centro storico di Reggio Calabria si terrà una celebrazione eucaristica a cui parteciperà la comunità degli studenti universitari. Il momento liturgico è organizzato dalla Pastorale Universitaria dell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova.


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La Pastorale Universitaria si rivolge a tutti coloro che, per lavoro o per studio, frequentano l'ambiente universitario, stimolando la lettura della realtà del nostro tempo e sostenendo la dimensione spirituale di coloro che stanno già vivendo o desiderano iniziare un cammino di fede.


PER APPROFONDIRE: “L’Amore non sia ipocrita”, il nuovo libro di don Valerio Chiovaro


«Per studiare bene bisogna amare bene, avere affetti ordinati. Lo studio innamora, e l’amore ne mitiga la fatica. E quando c’è in circolo l’amore si attiva la dimensione spirituale. Chiarito il chi e il perché dello studio si può passare al come. E qui l’approccio neurologico, cioè la conoscenza del funzionamento del cervello, rimane il punto di partenza focale. Per troppi anni ci hanno “insegnato” a studiare senza insegnarci “ad usare” il cervello. Si impara per neuroassociazioni, quindi prendendo il cervello “ dal suo verso”. A volte, un certo modo di studiare, diventa noioso, infruttuoso, proprio perché lotta contro il funzionamento del cervello».

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