
Trent’anni fa veniva ucciso il giudice Antonino Scopelliti
Era il 9 agosto 1991 quando due sicari delle mafie si accostarono alla sua Bmw sparando all’impazzata. Da allora, però, non si conoscono i nomi di mandanti ed esecutori.
E' morto stamani stroncato probabilmente da un malore Giovanni Aiello, l'ex poliziotto della Mobile di Palermo con passato nei servizi, conosciuto come "faccia da mostro".
L'uomo, che da anni viveva a Montauro, sulla costa ionica catanzarese, è deceduto tra i bagnanti mentre cercava di portare a riva la propria barca. Dopo avere tirato su l'imbarcazione assieme ad altri bagnanti che lo hanno aiutato Aiello si è accasciato esanime. Aiello, che aveva 71 anni, è stato soccorso immediatamente dalle persone che si trovavano nella spiaggia.
E' stato anche utilizzato un defibrillatore, recuperato in una struttura balneare vicina, ma non c'è stato nulla da fare. La morte potrebbe essere stata causata da un infarto; sul caso è stata disposta l'autopsia. Nei giorni scorsi il suo nome era tornato alla ribalta per i presunti rapporti con Bruno Contrada, nell'ambito di una inchiesta della Procura di Reggio Calabria che indaga su un patto stretto tra 'ndrangheta e Cosa nostra, negli anni delle stragi, per destabilizzare lo Stato.
Era il 9 agosto 1991 quando due sicari delle mafie si accostarono alla sua Bmw sparando all’impazzata. Da allora, però, non si conoscono i nomi di mandanti ed esecutori.
‘Ndrangheta stragista. Rinviato il processo d’appello contro i boss Graviano e Filippone, un anno fa condannati in primo grado all’ergastolo per l’omicidio dei carabinieri Fava e Garofalo.
Nomi e pagine che non passano. A cominciare dai legami tra Bruno Contrada, ex numero due del Sisde processato per concorso in associazione mafiosa, e Giovanni Aiello, con un passato nei servizi segreti, e una vita con la «faccia da mostro».