
Sacra Famiglia di Gesù, simbolo di amore e unione nella tradizione natalizia
Modello di riferimento, ecco perché si è deciso di istituire questa celebrazione
«Auguro a tutti voi un Natale che sia un’esperienza di vero incontro con il Signore "che si fa tenero Bambino", di vera accoglienza nel vostro cuore e nella vostra vita di Colui che, pur essendo impossibile ai cieli dei cieli contenerlo, si è fatto piccolo per essere accolto dal calore del nostro cuore». È quanto scrive nel messaggio per il Natale monsignor Donato Oliverio, vescovo di Lungro. «Occorre riacquistare la giusta dimensione spirituale e teologica della nascita di Cristo», osserva il presule, che evidenzia «l’autentica unione con Lui e con i nostri fratelli, nella ricchezza delle opere che nascono dall’amore», e in particolare «nella vera gioia, perché Iddio diventa per l’uomo il bene, la vita, la verità e perché noi tutti prendiamo parte alla divinità di Colui che si è degnato di rivestirsi della nostra umanità». Monsignor Oliverio, che richiama l'impegno della Chiesa italiana in questo tempo di pandemia, nonché il messaggio recente dei vescovi calabresi sul tema "Lo contempliamo nei suoi misteri", ricorda anche le famiglie: «Le diverse e, talvolta, sofferte condizioni di molte famiglie saranno al centro delle nostre preghiere individuali e comunitarie. Sappiamo che il bene della società passa anzitutto attraverso la serenità delle famiglie: auspichiamo, perciò, che le autorità civili le sostengano, con grande senso di responsabilità ed efficaci misure di vicinanza».
Modello di riferimento, ecco perché si è deciso di istituire questa celebrazione
Nel segno del recupero della memoria in modo semplice, chiaro, divulgativo, pedagogico e, perché no,
Tra i momenti più significativi, le Strine di San Mango d’Aquino e San Mazzeo, suonate