Tari agevolata a Reggio Calabria, ecco quando presentare le domande
Si tratta di un provvedimento che l’ente di Palazzo San Giorgio ha adottato a favore delle categorie svantaggiate per il pagamento dei tributi locali.
Nicola Gratteri si appresta a salutare Catanzaro e la Calabria. Il Csm, infatti, ha deciso. Sarà lui il nuovo procuratore della Repubblica di Napoli.
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Nicola Gratteri guiderà dunque la Procura della Repubblica di Napoli. Il capo dei pm di Catanzaro è stato nominato dal Csm a maggioranza alla guida della procura più grande d'Italia.
Il posto di procuratore di Napoli era scoperto da quasi un anno e mezzo, da quando Giovanni Melillo lo aveva lasciato per assumere l'incarico di capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.
Il 65 enne magistrato nativo di Gerace ha ottenuto 19 voti, prevalendo sugli altri due candidati: Giuseppe Amato che ha ottenuto 5 voti e Rosa Volpe che ha raccolto, invece, 8 preferenze. A favore di Gratteri anche il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Pinelli.
Costretto a vivere da tempo sotto scorta perché bersaglio dei boss, Nicola Gratteri, dunque, si appresta a lasciare lavorativamente parlando la Calabria in cui è nato e dove, per oltre 30 anni ha contrastato la 'ndrangheta mettendo a segno importanti risultati, assicurando alla giustizia pericolosi boss e malviventi. Lo ha fatto prima a Reggio e poi da procuratore capo di Catanzaro. Un impegno contro la criminalità organizzata e il malaffare pronto a proseguire adesso nell'altrettanto difficile terra campana.
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Ad attendere Gratteri a Napoli ci sarà, fra gli altri, un altro calabrese "illustre", monsignor Mimmo Battaglia, arcivescovo metropolita di Napoli. Anche lui, come Gratteri, capace di conquistare le prime pagine e far breccia nei cuori della gente per un modo "diretto" di affrontare le questioni, con quella tipica genuinità che appartiene alla Calabria, resa tale da fede e valori intramontabili.
Di seguito gli auguri del vescovo di Locri - Gerace, monsignor Francesco Oliva, a nome della comunità diocesana, al dottor Nicola Gratteri, nuovo procuratore capo di Napoli:
La nomina del dottor Nicola Gratteri alla guida della procura della Repubblica di Napoli è il naturale e giusto riconoscimento del suo instancabile impegno per contrastare la ndrangheta e ogni forma di criminalità.
Conosciuto e ammirato in tutto il mondo per la capacità di condurre le sue indagini, il dottore Gratteri è figlio di questa terra, la Locride, essendo di Gerace e, come i figli migliori nati e cresciuti in questo angolo della Calabria, continua a dimostrare che con la tenacia, la caparbietà e la serietà si possono raggiungere in ogni campo risultati insperati.
Nella persona del nuovo procuratore di Napoli vediamo raccolte le qualità del buon magistrato indicate dal beato giudice Rosario Livatino: «L’indipendenza del giudice non è solo nella propria coscienza, nella libertà morale e nella fedeltà ai principi, ma anche nella trasparenza della sua condotta, anche fuori del suo ufficio, nella libertà e nella normalità delle sue relazioni, nella sua indisponibilità a iniziative e affari, nella scelta dell’amicizia».
Ecco, al dottor Gratteri auguriamo di proseguire il suo lavoro sulla scia di queste indicazioni, mentre gli rivolgiamo il nostro sentito “grazie” per l’azione svolta in Calabria e per aver saputo contrastare, con duri sacrifici personali e familiari, la ndrangheta riconosciuta da tutti come una delle più potenti organizzazioni criminali che esistono.
Auguri dottor Gratteri, buon prosieguo del suo lavoro.
Si tratta di un provvedimento che l’ente di Palazzo San Giorgio ha adottato a favore delle categorie svantaggiate per il pagamento dei tributi locali.
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