
Il Gal Terre Locridee si candida per il progetto NextMed
Un’opportunità importante per contribuire alla rigenerazione urbana attraverso soluzioni innovative e sostenibili Non guarda solo
Superata l’emozione del primo giorno, l’unico senatore calabrese eletto nel Pd, Nicola Irto è già pronto a lavorare per la Calabria nella nuova veste di rappresentanza. Pur sedendo tra i banchi della minoranza di Palazzo Madama, assicura che non farà mancare il suo contributo.
La prima volta a Palazzo Madama nella nuova veste, Nicola Irto l’ha vissuta mercoledì, per le procedure di accreditamento e giovedì, in aula, in occasione della seduta che ha dato il via alla XIX legislatura.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
L’ex presidente del Consiglio regionale, unico senatore del Pd eletto in Calabria, messa da parte l’emozione della “matricola”, è già pronto a mettersi al lavoro, pur dovendo sedere tra i banchi dell’opposizione.
Intanto mi permetta di ringraziare tutti gli elettori che mi hanno dato fiducia e ogni singolo iscritto e militante del Pd per l’impegno profuso durante una campagna elettorale molto complicata. Vivrò questo mio nuovo impegno con il massimo senso di responsabilità e provando ad essere un punto di riferimento costante per il territorio e i cittadini calabresi. Il miglior modo, credo, per poter fare arrivare direttamente a Roma le istanze, i bisogni e le necessità della Comunità che andrò a rappresentare.
Saremo il principale partito dell’opposizione e spero che l’azione che riusciremo a svolgere sia il più possibile unitaria con le altre forze di minoranza in modo da poter maggiormente incidere sia a livello di proposta legislativa che di controllo del governo del centrodestra. Credo sia fondamentale uno sforzo comune per evitare che l’autonomia differenziata spacchi in due il Paese e per la garanzia del salario minimo in una fase particolarmente difficile per le famiglie meno abbienti.
La prima cosa su cui si deve intervenire, sia a Reggio che in ogni altra città, è il caro vita. Servono interventi immediati per fronteggiare gli aumenti esponenziali delle bollette di luce e gas. Serve un tetto al prezzo del gas uguale per tutti in Europa e un disaccoppiamento dei prezzi tra gas e elettricità. Fondamentale poi fornire aiuti alle famiglie in difficoltà e aumentare il credito d’imposta alle imprese perché possano fare fronte ai costi maggiorati che hanno dovuto affrontare ed evitare che chiudano.
Ritengo il dialogo la principale via per raggiungere risultati importanti in politica. Mi auguro che, pur nella diversità di posizioni, appartenenza e responsabilità, la deputazione calabrese sia in grado di un confronto continuo che abbia come unico interesse quello di rappresentare al meglio la terra che ci ha eletto e che ha davvero bisogno del massimo impegno da parte di tutti per affrontare il difficile periodo che ci attende.
Credo che il principale ponte da costruire sia quello che riesce a tenere insieme il Paese senza approfondire ancora il solco che già separa le regioni del Sud da quelle del Nord. Occorre mettere a terra nel miglior modo possibile le risorse del Pnrr destinate al Meridione e stoppare il progetto di autonomia differenziata che persegue la Lega di Salvini e che davvero potrebbe mettere a rischio la stessa tenuta democratica del Paese.
PER APPROFONDIRE: Governo e Calabria, Cannizzaro (FI): «Il primo ponte sarà la sinergia»
Poi serve un ponte che non lasci indietro gli ultimi, che faccia in modo che attraverso il salario minimo, il reddito di cittadinanza riveduto e un piano straordinario per l’occupazione renda più equa la nostra società.
Guardi il risultato del Pd e del M5s non riguarda solo la Calabria, ma l’intero Mezzogiorno. È evidente che la campagna elettorale condotta da Giuseppe Conte sul reddito di cittadinanza ha avuto un effetto importante proprio nelle aree più povere dell’Italia. Come Pd dovremo comunque avviare una profonda riflessione attraverso il congresso nazionale avviato da Letta e proseguire in Calabria nel processo di rigenerazione e recupero della nostra identità avviato appena qualche mese fa. Occorre restituire fiducia ai cittadini che mai come questa volta si sono rifugiati nell’astensione.
Il Pd e il centrosinistra per due volte consecutive hanno sbarrato la strada al centrodestra e al candidato leghista che voleva fare il sindaco di Reggio. La volontà popolare è stata chiara e il centrosinistra completerà al meglio la consiliatura in corso. I risultati nazionali non credo avranno effetti diretti sugli equilibri locali. Non mancherà anche nel reggino lo sforzo del Pd per migliorare l’azione politica e amministrativa e riannodare il rapporto con i cittadini.
Un’opportunità importante per contribuire alla rigenerazione urbana attraverso soluzioni innovative e sostenibili Non guarda solo
Presso San Giorgio Extra, il secondo evento della rassegna “Musica al Centro” 2025: un intreccio tra spiritualità, polifonia sacra e cultura calabrese.
La Regione Calabria punta su prevenzione, tecnologia e collaborazione tra enti per ridurre i rischi