Avvenire di Calabria

La donna residente a Botricello è stata nominata Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana

La scelta d’amore di Nicolina. Chi è l’anziana calabrese “eroe quotidiano” premiata da Mattarella

Subito dopo il naufragio di un anno fa a Steccato di Cutro, ha messo a disposizione la cappella di famiglia per donare degna sepoltura alle vittime

di Redazione Web

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Nicolina Parisi, un'anziana residente a Botricello in Calabria, si è distinta per il suo straordinario gesto di solidarietà in seguito al tragico naufragio di Cutro. A 82 anni, è stata nominata Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella. Questo riconoscimento è stato conferito per testimoniare «lo spirito di solidarietà mostrato dalla popolazione calabrese» in risposta alla tragedia.

Cosa ha fatto Nicolina Parisi

Nicolina, mossa da una profonda fede religiosa e da anni di impegno nella comunità locale come presidente dell'Azione cattolica, ha offerto la tomba di famiglia per accogliere le salme dei migranti deceduti nel naufragio​​​​.

🎬 Guarda qui il servizio del TG di TV2000 👇

L'atto di Nicolina Parisi è stato ispirato dalla visione delle tragiche conseguenze del naufragio di Cutro, in cui ha visto la disperazione di chi ha perso i propri cari. Decisa a fare qualcosa di concreto, ha contattato il parroco e il sindaco del suo paese offrendo spazio nella propria cappella cimiteriale per due delle vittime senza nome, ricordando che «su questa terra, siamo tutti profughi».


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Questo gesto ha non solo evidenziato un profondo senso di umanità e carità ma ha anche stimolato altri nella sua comunità e oltre a fare lo stesso​​.

Il gesto d'amore di Nicolina

Nicolina vive a Botricello da 55 anni, dove ha condiviso la vita con il marito scomparso circa dieci anni fa. Della sua storia e del suo gesto si è occupato un anno fa, nell'immediatezza dei drammatici fatti di Cutro, anche l'Osservatore Romano, il giornale della Santa Sede. Ed in effetti il suo gesto, che ha definito uno dei più sublimi atti di carità, riflette una visione della vita e della morte profondamente radicata nel rispetto per l'umanità e nella solidarietà verso coloro che soffrono. Nonostante la perdita personale e la consapevolezza che il suo atto avrebbe significato potenzialmente essere sepolta lontano dal marito, la sua decisione è stata guidata dall'amore e dal desiderio di aiutare gli altri in un momento di estrema necessità​​.


PER APPROFONDIRE: Cutro, sacrificio inutile? Un anno di indifferenza


Il riconoscimento ricevuto da Mattarella non è visto da Nicolina come un trofeo, ma come un'ulteriore responsabilità e un'opportunità per dare voce a chi soffre in silenzio. Questa onorificenza sottolinea il suo impegno per un'umanità più giusta e compassionevole, testimoniando il suo desiderio di vivere in un mondo in cui «le persone guardino negli occhi chi soffre e agiscano con carità e umanità​».

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