Avvenire di Calabria

Don Pietro Romeo e i volontari partiti dalla diocesi di Locri si sono incontrati con il supporto organizzativo

Una notte di solidarietà. I volontari di Locri alla frontiera ucraina [VIDEO]

Don Jaroslav Lajciak è il vicario dell'arcidiocesi di Košice a 10 km dal confine tra Slovacchia e Ucraina

di Federico Minniti

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Una notte di solidarietà. I volontari di Locri alla frontiera ucraina. Don Pietro Romeo e i volontari partiti dalla diocesi di Locri si sono incontrati con don Jaroslav Lajciak a Sobrance (Slovacchia).

Una notte di solidarietà. I volontari di Locri alla frontiera ucraina

Don Jaroslav Lajciak è il vicario dell'arcidiocesi di Košice a 10 km dal confine tra Slovacchia e Ucraina. Sarà lui a supportare la missione umanitaria partita da Locri domenica all'alba. Don Jaroslav conosce bene l'Italia: per tanti anni è stato parroco di Pompeiana e Terzorio in Liguria.

Don Jaroslav Lajciak è il vicario dell'arcidiocesi di Košice

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Adesso è in prima linea nella gestione dei profughi che scappano dalle bombe in Ucraina. La sua diocesi, quella di Košice, fa da filtro: invia viveri e beni di prima necessità attraverso canali sicuri a chi è rimasto nelle città sotto assedio ed è la prima accoglienza per chi fugge dalla violenza inaudita dell'invasione.

La video-testimonianza da Sobrance (Slovacchia)

«Domani porteremo tutto in Ucraina, grazie Italia per la grande generosità verso chi vive la sofferenza in questo momento» dice don Jaroslav Lajciak. Che aggiunge: «C'è tanto male nel mondo, ma il bene prova a resistere sempre. Noi resistiamo».


PER APPROFONDIRE: La diocesi di Locri in soccorso dell’Ucraina: volontari arrivati al confine slovacco


«Chi scappa non vede solo i volti dei militari. Ci sono anche quelli di preti, suore e volontari che danno aiuto», conclude il vicario dell'arcidiocesi di Košice. Il resto lo raccontano le immagini. Qualcuno mentre si addentra verso le tende allestita alla frontiera si lascia andare un commento in italiano: «Fa male al cuore vedere tutto questo».

Il gruppo dei volontari partiti da Locri con tanti uomini di buona volontà slovacchi

È notte a Sobrance. Il buio nasconde le lacrime di quanti - da un giorno all'altro - hanno visto la loro vita spezzata, dilaniata da colpi di mortaio o bombe a grappolo. A brillare è la fioca luca della solidarietà: uomini che vanno incontro ad altri uomini. Non esiste nessuna distinzione, c'è solo una legge: quella dell'amore.

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