Avvenire di Calabria

Soci giovani e anziani si preparano a vivere un tempo diverso con gli ospiti della diocesi

Nozze d’argento per Il Gabbiano: 25 anni di servizio degli ultimi

Redazione Web

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di Elena Sgrò * - L’amore è tutto, è ciò che fa andare avanti la nostra speranza, fa esercitare la carità fraterna e guarisce. L’amore è azione e ad ogni azione d’amore corrisponde sempre un’emozione.

Lo sanno bene i tanti volontari che si sono susseguiti nel corso dei diversi anni al Soggiorno sociale: esperienza significativa, unica e irripetibile che segna la vita di tutti coloro che prestano il servizio da volontari, una vera e propria chiamata alla gioia.

Anche quest’anno, nel mese di agosto si svolgerà il Soggiorno Sociale presso la casa San Paolo di Santo Stefano in Aspromonte in Cucullaro, dal 13 al 18, per gli ospiti delle Comunità di accoglienza onlus di Reggio Calabria e i tanti volontari, giovani e meno giovani, dell’associazione di volontariato de “Il Gabbiano” che da diversi anni rivive l’esperienza e lavora per diffondere, soprattutto nei giovani, autentiche e forti occasioni di crescita personali e di gruppo al servizio degli ultimi. Il 2018 per “Il Gabbiano” è un anno speciale perché ricorrono le “nozze d’argento” e per la lieta e felice occasione non poteva mancare all’appuntamento. Già tira aria di fermento, di gioia incontenibile, di attesa spasmodica di chi non vede l’ora e sogna un’esperienza straordinaria, ricca di umanità e fratellanza dove scopri il significato profondo del “mettersi a servizio”. Il Soggiorno sociale rappresenta, una palestra di vita che da forza al corpo e vigore allo spirito.

Un’esperienza forte di servizio concreto, in cui occorre sporcarsi le mani, sapersi mettere alla prova, un’esperienza che rinvigorisce e ricarica, da nuova linfa, fa crescere come uomini e come cristiani, un’esperienza che apre la strada all’umanizzazione ed all’evangelizzazione. Il Soggiorno sociale è anche e soprattutto scuola di formazione al volontariato, luogo di progettazione e confronto, di verifica e riflessione, di programmazione e di impegno innovativo. Il Soggiorno sociale non è una semplice vacanza, lontano dalla routine quotidiana e dal caldo afoso della città, dove il volontario “da una mano”, dona parte del suo tempo, ma è piuttosto un’opportunità dove quello che ciascuno dei partecipanti riceve è immensamente più grande di quanto è riuscito a dare: è un’esperienza di condivisione profonda, di amore e carità che ti fa battere forte il cuore. E per questo incessante batticuore non si può non esprimere un sentito grazie a tutti coloro che a vario titolo e in vari modi (ospiti, volontari, operatori, ragazzi in servizio civile, responsabili) hanno reso e renderanno, sicuramente anche quest’anno, l’esperienza memorabile, indimenticabile degna di essere ricordata e tramandata alle nuove generazioni.

* presidente “Il Gabbiano”

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