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L’associazione Volontari Ospedalieri Avo di Reggio Calabria riprende con fiducia il suo percorso di sensibilizzazione per rilanciare, dopo il difficile periodo della pandemia, la sua proposta di impegno accanto alle persone ricoverate nel Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.
Si rinnova l’invito a condividere il cammino di solidarietà e gratuità, scegliendo la famiglia dell'associazione dei Volontari Ospedalieri Avo, attiva a Reggio Calabria dal 1987, per prestare un'opera di puro servizio al servizio del prossimo sofferente.
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Torna, dopo una pausa di qualche anno, l'appuntamento con il corso di formazione gratuito per aspiranti volontari ospedalieri.
L’inizio è programmato per lunedì 15 gennaio alle ore 16:30, presso l’Università della Terza Età di Reggio Calabria, sita in via Willermin, con la presentazione dell'associazione a cura del presidente Avo Calabria Giuseppe Mazza, del presidente Avo Reggio Francesco Nicolò e della vicepresidente Antonella Stirparo. Gli incontri saranno quattro, sempre con inizio alle ore 16:30 e presso l'università della Terza età di Reggio Calabria.
Il caposala della divisione di Neurochirurgia del Gom di Reggio Calabria, Giuseppe Casile, interverrà lunedì 22 gennaio in tema di rapporti tra personale sanitario e volontari. Con lui anche lo psicologo Franco Cernuto che si soffermerà sul ruolo del volontariato rispetto alla psicologia della persona malata.
Sempre con il professore Cernuto, interverranno nei successivi incontri del 29 gennaio e del 5 febbraio prossimi, rispettivamente la dirigente medica dell’Unità Operativa di Malattie Infettive Mariella Polimeni, in tema di Igiene e profilassi delle malattie infettive e contagiose, e don Antonio Bacciarelli, parroco della chiesa del Santissimo Salvatore di Reggio Calabria, che proporrà una riflessione sulla lettera apostolica "Salvifici doloris" di papa Giovanni Paolo II.
Il corso terminerà, infatti, il prossimo 5 febbraio. Seguirà il tirocinio, con l'affiancamento di volontari e volontarie di esperienza, presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.
«Torniamo a proporre il primo corso di formazione dopo la pandemia che ci ha tenuto anche lontani dalle corsie - dichiara il presidente dell’Avo reggina Francesco Nicolò - confidando che il nostro invito a un'opera volontaria e gratuita accanto alle persone ricoverate in ospedale sia accolto e condiviso».
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Prosegue Nicolò: «Ci rivolgiamo anche ai giovani affinché, maturando questa esperienza di servizio, possano proseguire la loro crescita anche all'interno della nostra associazione, dando continuità all'impegno profuso da oltre trentacinque anni tra le corsie del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Restiamo convinti che solo il volontariato puro, ovvero gratuito come quello dell'Avo, possa arricchire il tessuto sociale della nostra comunità dei valori di accoglienza, solidarietà e umanità», conclude il presidente dell’Avo reggina Francesco Nicolò.
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