
Consiglio permanente Cei, al centro la «nuova primavera» della Chiesa
L’intervento del presidente Cei ha aperto i lavori della sessione primaverile che si terranno a Roma fino a domani. L’invito ai vescovi è a intraprendere «scelte coraggiose».
Da oggi don Mottola è beato, festa grande a Tropea. È arrivato il giorno tanto atteso dalla comunità dei fedeli della cittadina calabrese.
La Chiesa calabrese è in festa. Alle 10 di oggi, 10 ottobre, infatti la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea vivrà un altro momento importante per la sua storia. Don Francesco Mottola, fondatore degli Oblati e Oblate del Sacro Cuore sarà proclamato beato.
La celebrazione avrà luogo nel piazzale del Santuario "Santa Maria dell'Isola" a Tropea. In caso di meteo avverso, la funzione si terrà all'interno della Concattedrale intitolata a Maria Santissima di Romania. L'accesso a questo edificio di culto sarà fortemente contigentato.
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A presiedere la celebrazione liturgica sarà il prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il cardinale Marcello Semeraro. Al suo fianco ci sarà anche il neo vescovo di Mileto - Nicotera - Tropea, monsignor Attilio Nostro, che ha preso possesso canonico della diocesi appena una settimana fa.
Una settimana intensa per testimonianza e spiritualità per tutta la Chiesa calabrese. Infatti, domenica scorsa si è celebrata la beatificazionedi Nuccia Tolomeo e Mariantonia Samà dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace.
PER APPROFONDIRE: Le reliquie di don Mottola tornano a Tropea, riposte in un nuovo sepolcro
Francesco Mottola era nato a Tropea il 3 gennaio 1901, primo figlio di Antonio e di Concetta Braghò. La sua istruzione venne affidata al Seminario vescovile di Tropea, di cui egli fu il primo seminarista, quando aveva dieci anni (1911). Nel 1913 la madre si tolse la vita, facendo sprofondare nello sconforto il giovane Mottola.
Dal 1917 proseguì i suoi studi nel Seminario regionale di Catanzaro. Nel 1924 venne ordinato sacerdote.
Insegnò Teologia e, dal 1929, gli fu conferita la carica di rettore del Seminario di Tropea, che mantenne fino al 1942.
A Tropea fu insegnante di materie letterarie, oltre che di Teologia. Nel 1930 fondò la Famiglia degli oblati e delle oblate del Sacro Cuore. Risale al 1931 la data della sua nomina a penitenziere della cattedrale tropeana.
Don Mottola era un sacerdote molto seguito dai fedeli e si deve a lui la fondazione delle Case della Carità a Tropea, Vibo Valentia, Parghelia, Limbadi e Roma.
La sua attività di conferenziere e direttore del Seminario di Tropea venne stroncate a seguito di un incidente avvenuto nel 1942, quando don Francesco Mottola rimase colpito da una paralisi che gli tolse quasi del tutto l’uso della parola. Si è spento il 29 giugno 1969 all’età di 68 anni.
L’intervento del presidente Cei ha aperto i lavori della sessione primaverile che si terranno a Roma fino a domani. L’invito ai vescovi è a intraprendere «scelte coraggiose».
Il 25 marzo al Seminario Teologico regionale Pio X di Catanzaro, il convegno che metterà in relazione la figura della beata con l’amica calabrese Alda Miceli.
Il 24 marzo si terrà presso tutte le diocesi della Calabria la celebrazione della Via