
Il segreto di Francesco. La riflessione dell’arcivescovo Morrone sul Papa venuto «dalla fine del mondo»
Un momento di intensa comunione ecclesiale ha riunito la comunità diocesana di Reggio Calabria –
Si celebra oggi la risorsa principale del pianeta: l'acqua. Bene primario dell'umanità a rischio a causa dei cambiamenti climatici e dello sfruttamento. La responsabilità e la cura dell'acqua sono al centro del messaggio di papa Francesco indirizzato ai partecipanti del IX Forum mondiale dell'acqua che ha luogo fino al 26 marzo a Dakar in Senegal. Il tema: "Sicurezza dell'acqua per la pace e lo sviluppo".
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Nel messaggio - a firma del Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin - il Santo Padre ricorda che «la sicurezza idrica è oggi minacciata da vari fattori, tra cui l'inquinamento, i conflitti, i cambiamenti climatici e l'uso improprio delle risorse naturali. L'acqua costituisce un bene prezioso per la pace».
Nel suo messaggio in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, Francesco aggiunge: «L'acqua non può essere considerata semplicemente come un bene privato, generatore di profitto commerciale e soggetto alle leggi del mercato».
«Il diritto all'acqua potabile e ai servizi igienici è strettamente legato al diritto alla vita, che è radicato nella dignità inalienabile della persona umana e costituisce una condizione per l'esercizio di altri diritti umani. L'accesso all'acqua e ai servizi igienico-sanitari - afferma Bergoglio è infatti un diritto umano primordiale, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone».
Oggi più di 2 miliardi di persone sono private dell'accesso all'acqua potabile e/o servizi igienico-sanitari. «Pensiamo - ancora il Papa - a tutte le conseguenze concrete che questo può avere in particolare per i pazienti nei centri sanitari, per le donne in travaglio, per i detenuti, profughi, sfollati».
Infine l'invito: «Rivolgo un appello a tutti i funzionari e dirigenti politici ed economici, ai vari amministrazioni, a coloro che sono in grado di dirigere ricerca, finanziamento, istruzione e lo sfruttamento delle risorse naturali e dell'acqua in particolare, affinché si impegnino a servire degnamente il bene comune, con determinazione, integrità e spirito di collaborazione».
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«L'acqua - conclude il Papa - è un dono di Dio e un patrimonio comune di cui deve essere assicurata la destinazione universale ogni generazione».
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