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Oggi la Chiesa celebra la memoria liturgica di San Francesco Saverio
Un “gigante” della Missione e grande evangelizzatore, fu il primo a predicare in Giappone. Nel 1927 viene proclamato patrono delle missioni insieme a Sante Teresa di Lisieux.
Oggi la Chiesa festeggia san Davide, re e profeta. Davide è stato il secondo re di Israele, ha succeduto a Saul. L’evento biblico più significativo che lo riguarda è sicuramente lo scontro con il gigante Golia.
Fu non solo un valoroso guerriero, ma anche un musicista e poeta. Per la religione cristiana la figura di Davide è molto importante in quanto è un antenato di Giuseppe, padre putativo di Gesù. Per l’islam viene considerato un profeta, mentre per l’ebraismo Davide è il padre del Messia.
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Dio aveva inviato in Israele il suo profeta Samuele per scegliere il nuovo re. Il profeta scelse tra i tre prescelti Davide. Il primo re di Israele, Saul, era vittima di alcuni demoni che si erano impossessati del suo essere, e non appena Davide fu eletto lo salvò. Davide suonò l’arpa ed in tal modo leniva il dolore del re. Per questo motivo San Davide è il protettore dei musicisti.
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L’evento biblico di maggior importanza che riguarda Davide è lo scontro con il gigante filisteo Golia. Gli ebrei ed i filistei erano in guerra e Golia attendeva il suo sfidante. Da questa lotte il vincitore avrebbe determinato la vittoria di un popolo sull’altro. Davide decise di affrontarlo armato solo di una fionda. Il gigante, vedendolo così giovane, lo derise, ma Davide prese la fionda e scagliò la pietra, colpendolo in piena fronte. Golia morì e la sua vittoria lo rese famoso presso gli ebrei. In tal modo Davide ridiede fiducia alle tribù di Israele e ridiede forza e vigore ad un popolo.
Un “gigante” della Missione e grande evangelizzatore, fu il primo a predicare in Giappone. Nel 1927 viene proclamato patrono delle missioni insieme a Sante Teresa di Lisieux.
Beatificata nel 2010 da Papa Benedetto XVI, è appartenuta al movimento focolarino. La malattia e la morte come testimonianza di Fede incrollabile.
Karol Wojtyla, figlio della Polonia, appassionato alfiere dell’Europa (unita, dall’Atlantico agli Urali), cittadino del mondo da quando diventò Papa