Flavia Domitilla Martire cadde vittima della persecuzione di Domiziano. Eusebio di Cesarea dice che era la nipote del console Flavio Clemente e che era stata relegata nell'isola di Ponza. Verso la fine del IV secolo, Girolamo, raccontando il pellegrinaggio di Paola in Oriente, precisa che la viaggiatrice visitò nell'isola le celle "in cui Domitilla aveva subito un lungo martirio".
Santa Flavia Domitilla testimoniò la Fede, ma sono poche le notizie storiche
Nel V secolo appaiono degli Atti leggendari che le assegnano come compagni Nereo e Achilleo, sepolti anch'essi nel cimitero di Domitilla, ma privi di altri elementi in comune con la santa (personaggi storici, i soldati Nereo e Achilleo furono vittime delle persecuzioni che investirono l'esercito alla fine del III secolo). Santa Flavia è stata spesso confusa con la sua omonima zia, moglie del console Flavio Clemente, anch'essa vittima della persecuzione di Domiziano.
Santa Flavia Domitilla nell'iconografia
Nell'iconografia santa Flavia Domitilla viene rappresentata quasi sempre con i capelli biondi, dai quali deriverebbe il nome Flavia, ma anche con una palma tra le mani. Non ci sono città delle quali è patrona ma sicuramente nel Lazio il suo culto è particolarmente sentito.
Santa Flavia Domitilla diede il nome alle Catacombe romane
Il più delle volte Flavia è raffigurata con i Santi Nereo e Achilleo che nel V secolo, racconta una leggenda che legò la vita di Flavia a quella dei martiri Nereo e Achilleo, l’avrebbero convertita alla fede cristiana. Sicuramente il più certo legame che hanno con lei è l’essere sepolti nelle catacombe situate sulla via Ardeatina, che prendono il suo nome.
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