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Gli inquirenti in meno di 24 ore hanno chiuso il caso: arrestato l'autore dell'omicidio in un'area di servizio a Pellaro. Si tratta di Francesco Sapone, 42 anni, pregiudicato, che si era nascosto a Motta San Giovanni dopo la fuga dal luogo del delitto.
Una notta di follia alla stazione di servizio Q8 di Pellaro, periferia a sud di Reggio Calabria. A perdere la vita è stata un giovane di 27 anni, Moussine El Rhannaoui, per il quale sono stati vani i tentativi di salvataggio del 118 accorso sul posto prima del disperato trasporto al Gom dove è deceduto poche ore dopo.
Un altro giovane è rimasto ferito, ma non è grave. A compiere il folle gesto è stato Francesco Sapone, 42 anni, pregiudicato, che - secondo i testimoni - era in palese stato di ebbrezza.
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Dopo aver volontariamente investito i due giovani, Sapone si era dato alla fuga. La sua latitanza lampo si è conclusa in meno di 24 ore: è stato ritrovato a Motta San Giovanni a pochi chilometri dal luogo del delitto.
Gli inquirenti, adesso, stanno provando a ricostruire la dinamica dell'omicidio e i motivi che hanno portato a questa tragedia d'estate nelle periferia sud di Reggio Calabria
PER APPROFONDIRE:
Sapone era noto alla forze dell'ordine. Già arrestato più volte con l'accusa di essere l'armiere della cosca Ficara-Latella, egemone nella zona. Fu condannato a 8 anni in primo grado nel maxi-processo "Reggio Sud", salvo poi essere assolto in Appello.
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