Avvenire di Calabria

A Rizziconi l'incontro promosso dagli insegnanti di religione cattolica della diocesi pianigiana

Oppido, Cecilia Dall’Oglio approfondisce l’ecologia di papa Francesco

La responsabile dei Programmi italiani ha tracciato la via per superare la crisi socio-climatica attuale

di Annalisa Reitano

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Giorno 26 aprile 2023, presso l’Auditorium “casa famiglia di Nazaret” di Rizziconi, gli insegnanti di religione cattolica della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, hanno ricevuto la preziosa visita di Cecilia Dall’Oglio, direttrice associata dei programmi europei del movimento “Laudato sì” dal 2017, sorella di Padre Paolo scomparso nel 2013.

A confronto con Cecilia Dall'Oglio sull'ecologia integrale di Francesco

L’incontro con Cecilia Dall'Oglio è avvenuto in occasione del settimo appuntamento del corso di bioetica che la diocesi ha messo a disposizione degli insegnanti di religione dall’inizio dell’anno scolastico. Incontro che ha a sua volta richiamato i temi affrontati lo scorso 18 novembre dal professor Filippo Andreacchio, che ha proposto la visione del docufilm “The Letter”, ispirato alla lettera enciclica di Papa Francesco sulla crisi ecologica.


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La dottoressa Dall’Oglio, è responsabile dei Programmi Italiani (già Movimento Cattolico Mondiale per il Clima). È inoltre membro del Comitato “Direttivo Mondiale di Tempo del Creato”. Per oltre ventidue anni è stata responsabile delle campagne sugli stili di vita sostenibili e la giustizia sociale, lavorando accanto agli uffici della CEI, la CIDSE e altre organizzazioni cattoliche, per conto della FOCSIV (Federazione delle organizzazioni cristiane per il servizio di volontariato internazionale).

Da anni collabora con la Conferenza Episcopale Italiana (presso l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro), occupandosi in prima persona del ruolo dell’Italia e dell’Europa in ambito di giustizia e di pace. Dotata di un’approfondita conoscenza della metodologia esperienziale, organizza i laboratori del “Joint Diploma in Ecologia Integrale”, proposto dalle università e dai Pontifici Atenei di Roma.

Camminare insieme per vivere la Laudato si'

Il convegno messo a disposizione della diocesi di Oppido Mamertina- Palmi, dal titolo: “Camminare insieme per vivere la Laudato sì: per una chiesa in uscita sacramento di cura”, si è svolto in due momenti fondamentali: una prima fase teorica (attraverso la spiegazione di alcune slide proiettate in sala), e un momento di laboratorio (che ha permesso ai presenti di mettersi direttamente in gioco attraverso delle attività).

I partecipanti sono stati invitati anzitutto a riconoscersi “artigiani di sinodalità”, come Papa Francesco ha chiesto nel messaggio per la Quaresima 2023 del 17 febbraio. Anche quando in sede sinodale si scoprono dei momenti di forte impegno, condivisione e comunione, è necessario continuare a camminare per poter fare di più. Ciascun obiettivo raggiunto deve rappresentare una nuova sfida e non un punto di appoggio e quindi di stallo; ecco come la chiesa in uscita agisce nel mondo.

L'invito di Dall'Oglio: «Prendersi cura della casa comune»

Nel trattare il tema dell’ecologia integrale proposto nella lettera enciclica sulla cura della casa comune, è necessario ricordare che “tutto è connesso”: i carismi, le dimensioni della fede e pastorali, il grido della terra e la responsabilità di ciascuno. La dottoressa Dall’Oglio, ha condiviso con l’assemblea l’obiettivo del “Movimento Laudato sì”, che è «ispirare e mobilitare la comunità cattolica a prendersi cura della nostra casa comune e realizzare la giustizia climatica ed ecologica in collaborazione con tutte le persone di buona volontà».

L’umanità intera, e il mondo cattolico in particolare, sono chiamati ad un’autentica conversione ecologica, costituita da uomini e donne seriamente interessati ed impegnati a ripristinare e garantire la salute del pianeta, che da decenni ormai lancia il suo disperato appello di aiuto. Come non ripensare, ancora una volta, alle parole di Papa Francesco nel numero 19 della Laudato sì?: «L’obiettivo non è di raccogliere informazioni o saziare la nostra curiosità, ma di prendere dolorosa coscienza, osare trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ciascuno può dare».

Crisi socio ecologica, si supera con l'ascolto e con l'agire

Ciò significa che in un clima di crisi socio-ecologica, il ruolo di ciascuno non è soltanto quello di ascoltare e capire, ma anche e soprattutto quello di agire a favore di un vero miglioramento e di un mondo più informato su ciò che gli accade. Il primo laboratorio ha proposto all’assemblea di provare a ricordare la propria più remota esperienza vissuta a contatto con la natura, per poi condividerla con gli altri. Le testimonianze sono divenute un vero e proprio momento di preghiera, in cui tutti attraverso l’ascolto degli altri hanno ripercorso serate sotto le stelle e passeggiate lungo grandi distese verdi.

Durante la seconda ed ultima fase di studio pratico, ognuno si è identificato con il bambino a lui più vicino, possibilmente il più piccolo di età e ha immaginato di ricevere da questi una lettera dal futuro. Attraverso queste riflessioni sono emerse le idee di cambiamento, costituite sia da paura che da speranza, arricchite dall’immaginazione di ciascuno.

Ecco il cammino verso la conversione ecologica

San Francesco d’Assisi già molto tempo fa invitava ad “inclinare l’orecchio del cuore” verso il creato da lui cantato in poesia e su quell’eco ancora oggi Papa Francesco invita l’umanità ad ascoltare i bisogni e i dolori di un mondo sempre più “estraneo” e sempre meno “casa”.


PER APPROFONDIRE: Sinodo, la «conversione ecologica» della parrocchia del Sacro Cuore


In un inatteso finale la dottoressa Cecilia Dall’Oglio, ha invitato tutti i membri dell’incontro a divenire essi stessi nuovi animatori attivi del MLS (Movimento Laudato sì”). L’obiettivo è quello che sempre più persone possano vivere la Laudato sì nella propria vita, permettendo la diffusione del messaggio voluto dal Papa attraverso una partecipazione viva e coraggiosa.

Si tratta di un arduo cammino di “conversione ecologica” a cui tutti sono chiamati e che necessita di autentici e numerosi testimoni. Solo una volta raggiunto un così forte coinvolgimento si potrà nuovamente far riecheggiare nel mondo quell’antica lode alla nostra madre terra “che ci sostiene e governa e produce diversi frutti con colori, fiori ed erba” (Francesco d’Assisi, “Cantico delle Creature”).

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