Avvenire di Calabria

Dagli studi in ingegneria ai Missionari dell’Evangelizzazione

Oppido, gioia per la professione religiosa di Bruno Demasi

Il giovane ha emesso i voti di povertà, castità e obbedienza

Domenico De Angelis

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Il 30 luglio è una data storica per i Missionari dell’Evangelizzazione fondati da P. Vincenzo Idà (di cui è in corso la causa di Beatificazione e Canonizzazione). Infatti, lo stesso giorno del 1950 il Vescovo di Mileto, Mons. Enrico Nicodemo, concesse il primo permesso di istituire il ramo maschile della congregazione religiosa. Precedentemente, il 5 agosto del 1939 erano state fondate le Suore Missionarie del Catechismo. Dopo 67 anni, il 30 luglio us. a fare la prima professione religiosa è stato fr. Bruno Demasi, di Piminoro (frazione di Oppido Mamertina – RC). Lo stesso ha emesso i voti di Povertà, Castità e Obbedienza nelle mani del Maestro dei novizi e Superiore Generale dei Missionari dell’Evangelizzazione, P. Rocco Spagnolo.

Il luogo è stato il Santuario del SS. Crocifisso di Terranova Sappo Minulio (RC). Un’emozionante e toccante liturgia caratterizzata dalla partecipazione di parenti ed amici, ma anche di tanti pellegrini che ogni domenica si recano al Santuario. A fargli da corona anche la famiglia ed i Padri della Comunità dei Missionari. I testimoni sono stati Giuseppina Bonavita ed il marito Silvio Casella, speciali benefattori della Comunità religiosa. È stata una giornata di festa. Il giovane Bruno, che vanta studi in ingegneria meccanica, ha deciso di seguire Cristo secondo le modalità indicate da P. Vincenzo Idà. Una via caratterizzata dalla condivisione e dalla vita comunitaria, ma anche da sacrificio e abnegazione. Una via che si addice alla personalità del giovane novizio.

Dopo aver completato il percorso di noviziato nella comunità religiosa di Terranova Sappo Minulio, ha deciso di sposarne il carisma e la spiritualità del Fondatore e di avviare un percorso di missionarietà insieme ai confratelli. Così è giunto alla “vestizione”. Nella stessa gli è stato consegnato l’abito religioso, la Regola del Fondatore, il Crocifisso e la Sacra Bibbia. È solo il primo passo di una lunga via di sequela, vivendo la regola di P. Idà, che sicuramente porterà frutto alla propria vita ed alla Chiesa tutta.

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