Avvenire di Calabria

Il tema è stato affrontato nel corso di un incontro ospitato nella sala vescovile della Comunità di Oppido Mamertina

Oppido-Palmi, confronto con il questore sulle processioni

Il vescovo Milito ha ribadito la necessità di una Chiesa vigile attenta e presente

di Redazione web

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Oppido-Palmi, la diocesi a confronto con la Polizia di Stato sulle processioni. L'incontro si è tenuto ieri, giovedì 20 gennaio, presso la Sala Vescovile della Comunità di Oppido Mamertina. Un approfondimento tematico - informa una nota dell'Ufficio comunicazioni sociali - con il Questore di Reggio Calabria, Bruno Megale sui giusti rapporti da mantenere  e sull’esame congiunto di portatori e processioni.


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L’incontro, fortemente voluto dal vescovo monsignor Francesco Milito, ha visto la presenza attenta e partecipata dei sacerdoti della diocesi e di gran parte dei dirigenti della Polizia di Stato dei Commissariati presenti nella provincia di Reggio Calabria ed in particolare della Piana Di Gioia Tauro.

L’occasione - si legge nella nota - «è stata propizia per rinsaldare sempre più il dialogo istituzionale che pur con le dovute competenze specifiche e senza nessuna ingerenza, vede la Chiesa e lo Stato “due facce della stessa medaglia” nel rispetto del bene comune e del vivere civile perché è pur vero che si è buoni cristiani anche essendo buoni cittadini. Legalità che è rispetto delle leggi e delle regole, misericordia ed azione pastorale di conversione che non sono legalismo né buonismo».

Il dottor Megale, ancora il comunicato dell'Ufficio comunicazioni sociali oppidese, «si è mostrato aperto al dialogo e conoscitore della realtà pianigiana e ha lodato il nostro vescovo monsignor Francesco Milito per l’iniziativa di tale approfondimento sottolineando l’importanza di questo invito». Il Vescovo, dal canto suo, ha ribadito come sia «necessaria una Chiesa attenta e presente».

L’argomento principale trattato è stato quello della necessità di avere grande attenzione e cura nella scelta dei portatori e dei percorsi da seguire durante il futuro svolgimento (ad ora non possibile per via delle restrizioni dovute al covid-19) delle processioni.


PER APPROFONDIRE: La diocesi di Cosenza promuove un incontro sul lavoro giovanile


L’incontro è poi proseguito con alcuni interventi basati sul grande rispetto istituzionale ed alcune richieste di chiarimenti sulle modalità pratiche su ciò che si sta ribadendo più volte e sottolineato anche dai documenti ecclesiali e linee guida a livello diocesano e regionale con un netto rifiuto alla connivenza con ogni forma di mafia aprendosi però alla conversione dei mafiosi. Per un «Camminare nella Verità che è anche camminare nella legalità».

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