Avvenire di Calabria

La realizzazione di un programma così ricco è così vasto diventa un sollievo e una speranza di futuro

Ospedali Riuniti, ecco il programma delle celebrazioni natalizie

Redazione Web

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Grande ospedale metropolitano, ecco il programma delle celebrazioni natalizie nel nosocomio reggino. In un ambiente ospedaliero, ove ci sono lacrime da asciugare, vuoti da colmare, speranze da realizzare, dove l’umanità è pigioniera della malattia ed è alla ricerca del trascendente per dare un senso alla vita così fugace, la realizzazione di un programma così ricco è così vasto diventa un sollievo e una speranza di futuro.

Ovvio che la situazione di sosta obbligata entro le pareti ospedaliere apporta dei limiti e impedisce ai malati di vivere in pieno le gioie spirituali della nascita di Gesù con le sue belle tradizioni, i suoi riti, impedisce di respirare la quella melodia celeste che invita a chinarci, come umili pastori, davanti ad una grotta, ma Don Stefano ha fatto in modo che sarà quel piccolo infante che si chinerà sull’umanità sofferente, sarà quel bambino che verrà ad irrompere nella vita dei sofferenti, con le tante celebrazioni nei Reparti, o con momenti di rappresentazioni gioiose di presepi e con una varietà di iniziative, che colmerà quel vuoto, si parlerà soltanto della tenerezza di Dio che si porta ad ogni capezzale.

E così ogni reparto vivrà la sua parte del santo Natale, sarà una parte di quel presepre che si realizza con la propria vita: avremo celebrazioni liturgiche in Cardiochirurgia, in Oncologia, in Cardiologia, in Utic. Per la prima volta avremo il presepe vivente realizzato in Pediatria, a opera del personale sanitario, dei pazienti del reparto e dei volontari e, ancora per la prima volta, è stato organizzato un Concorso a premi dei presepi allestiti in ciascun reparto.  

Così come in ogni parrocchia, anche in ospedale ci sarà la consegna dell’olio di Betlemme dal Gruppo Masci e in tale occasione la celebrazione sarà alla presenza del personale e dei volontari e si concluderà con la premiazione del presepe più significatico a cura del C.R.A.I. Aziendalee, con relative targhe ricordo di partecipazione per ogni reparto. Infine, lo scambio di auguri. La giornata dell’Epifania sarà officita dal vescovo Morosini, partecipata da tutto il personale ed organizzata dall’Associazione AIL

La parte più toccante sarà, come nel decorso anno, la visita del bambinello Gesù per tutto l’ospedale, che dalla sua tenda si pone in cammino alla ricerca dell’uomo, vuole mostrare la sua povertà, la sua debolezza,  è la stessa debolezza che giace nel fondo di un letto, ma vuole essere anche sorgente di speranza nella sofferenza, di solidarietà nella solitudine, di conforto nella tristezza.

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