«Allargava la prospettiva, allargava sempre» ricorda il Pontefice
Un racconto in prima persona della inedita convivenza, per quasi un decennio, di due papi, Benedetto XVI e Francesco, che affronta anche le controversie e le difficoltà che li hanno segnati.
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È "Il successore. I miei ricordi di Benedetto XVI", un libro in cui Papa Francesco risponde alle domande del vaticanista spagnolo Javier Martinez Brocal e rivela importanti aspetti degli anni trascorsi prima con il cardinale Joseph Ratzinger e poi con Benedetto XVI. «Benedetto ed io avevamo un rapporto molto profondo, voglio che si sappia e voglio che sia conosciuto senza intermediari», dice Papa Francesco nel volume, che uscirà in spagnolo il 3 aprile.
E di cui sono state diffuse alcune anticipazioni: «È stato un uomo che ha avuto il coraggio di dimettersi e, da quel momento, ha continuato ad accompagnare la Chiesa e il suo successore». «A volte io sollevavo un argomento, a volte lo faceva Benedetto», racconta il pontefice argentino. «Sono preoccupato per questo problema» diceva uno all’altro. «Parlavamo di tutto, molto liberamente. Quando io gli presentavo una difficoltà, lui rispondeva: Beh, si dovrebbe tener presente anche questo e quest’altro elemento».
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«Lui ampliava sempre la prospettiva. Aveva la capacità di ampliare la prospettiva per aiutarmi a prendere una buona decisione. Non diceva mai: Non sono d'accordo. Ricordo che invece diceva: Questo va bene. Ma dovremmo prendere in considerazione anche quest'altro elemento…». «Allargava la prospettiva, allargava sempre». (fonte Agensir)