Avvenire di Calabria

Il Santo Padre ha incontrato gli operatori dei settimanali cattolici nella Sala Clementina

Papa Francesco incontra la Fisc: «Educate alla cura»

L'invito: ««Le vostre realtà facciano crescere una cittadinanza mediale tutelata»

di Redazione Web

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«Ben rappresentate quella geografia umana che anima il territorio italiano». Con queste parole il Papa ha ricevuto giovedì scorso in udienza i membri della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), dell’Unione Stampa periodica italiana (Uspi), delle Associazioni Corallo e Aiart – Cittadini mediali, ai quali Francesco ha espresso il suo «apprezzamento per il vostro lavoro quotidiano nel mondo della comunicazione».


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Papa Francesco alla Fisc, «raggiungere persone con vicinanza»

«Vi occupate di stampa, televisione, radio e nuove tecnologie, con un impegno a educare ai media i lettori e gli utenti», ha detto Francesco: «Il vostro radicamento capillare testimonia il desiderio di raggiungere le persone con attenzione e vicinanza, con umanità. Anzi, direi che ben rappresentate quella geografia umana che anima il territorio italiano».

«La comunicazione, d’altronde, è questo: mettere in comune, tessere trame di comunione, creare ponti senza alzare muri», ha ribadito il Papa. «Negli ultimi anni diverse innovazioni hanno interessato il vostro settore e per questo è necessario rinnovare sempre l’impegno per la promozione della dignità delle persone, per la giustizia e la verità, per la legalità e la corresponsabilità educativa».

Di qui l’invito a «non perdere di vista, nel contesto delle grandi autostrade comunicative di oggi, sempre più veloci e intasate, tre sentieri, che è bene non perdere di vista e che vanno sempre percorsi»: formazione, tutela e testimonianza. Nel campo della comunicazione, «è fondamentale promuovere strumenti che proteggano tutti, soprattutto le fasce più deboli, i minori, gli anziani e le persone con disabilità, e li proteggano dall’invadenza del digitale e dalle seduzioni di una comunicazione provocatoria e polemica» ha aggiunto Francesco.


PER APPROFONDIRE: Fisc, verso la ventesima assemblea


«Nella comunicazione digitale si vuole mostrare tutto ed ogni individuo diventa oggetto di sguardi che frugano, denudano e divulgano, spesso in maniera anonima», la denuncia contenuta nella Fratelli tutti, ricordata dal Papa: «Il rispetto verso l’altro si sgretola e in tal modo, nello stesso tempo in cui lo sposto, lo ignoro e lo tengo a distanza, senza alcun pudore posso invadere la sua vita fino all’estremo».

Papa Francesco alla Fisc, costruire «una cittadinanza mediale tutelata»

«Le vostre realtà, impegnate in questo settore, possono far crescere una cittadinanza mediale tutelata, possono sostenere presidi di libertà informativa e promuovere la coscienza civica, perché siano riconosciuti diritti e doveri anche in questo campo», la tesi di Francesco, secondo il quale si tratta di «una questione di democrazia comunicativa».

«E questo, per favore, fatelo senza paura, come Davide contro Golia: con una piccola fionda fece cadere il gigante», l’incoraggiamento del Papa: «Non giocate solo in difesa ma, rimanendo piccoli dentro, pensate in grande, perché a un compito grande siete chiamati: tutelare, attraverso le parole e le immagini, la dignità delle persone, specialmente la dignità dei piccoli e dei poveri, i preferiti di Dio».

«Vediamo dalle tristissime cronache di questi giorni, dalle terribili notizie di violenza contro le donne, quanto sia urgente educare al rispetto e alla cura: formare uomini capaci di relazioni sane» ha concludo il pontefice che è sembrato riferirsi alla tragica uccisione di Giulia Cecchettin.

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