Papa Francesco: ai giovani, “usa il cellulare, ma incontra le persone”
Papa Francesco: ai giovani, “usa il cellulare, ma incontra le persone”
«Penso sempre alla grave situazione in Palestina e in Israele». Lo ha rivelato a braccio Papa Francesco, al termine dell’udienza generale di ieri in piazza San Pietro, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana che come di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì in piazza San Pietro. «Incoraggio il rilascio degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza», il suo appello: «Continuo a pregare per chi soffre e a sperare in percorsi di pace in Medio Oriente, nella martoriata Ucraina e nelle altre regioni ferite dalla guerra».
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
«Ricordo a tutti voi che dopo domani - domani, venerdì 27 ottobre, ndr – l’invito del Papa -, vivremo una giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza. Alle ore 18 a San Pietro ci riuniremo a pregare per implorare la pace nel mondo». E al tema della guerra Francesco si era riferito anche poco prima, salutando i fedeli di lingua portoghese: «In questo tempo, non lasciamo che le nuvole dei conflitti nascondano il sole della speranza. Anzi, affidiamo alla Madonna l’urgenza della pace affinché tutte le culture si aprano all’afflato di armonia dello Spirito Santo».
Papa Francesco: ai giovani, “usa il cellulare, ma incontra le persone”
L’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova e presidente della Cec ripercorre la settimana vissuta a Roma, iniziata con l’incontro tra il Santo Padre e i pastori delle 12 diocesi calabresi.
Con l’udienza dal Santo Padre ha preso il via la visita ad limina apostolorum dei presuli delle diocesi della Calabria. Tra i temi approfonditi: immigrazioni, giovani e vocazioni.