Avvenire di Calabria

L'annuncio del Santo Padre, dopo l’Angelus di ieri, trasmesso in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico

Papa Francesco sulla prima Giornata mondiale dei nonni

Michela Nicolais

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«I nonni, tanti volte sono dimenticati e noi dimentichiamo questa ricchezza di custodire le radici e di trasmettere. Per questo, ho deciso di istituire la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si terrà in tutta la Chiesa ogni anno la quarta domenica di luglio, in prossimità della ricorrenza dei santi Gioacchino e Anna, i ‘nonni’ di Gesù». Ad annunciarlo è stato il Papa, dopo l’Angelus di ieri, trasmesso in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico. Il 2 febbraio, ha ricordato Francesco, «celebreremo la festa della Presentazione di Gesù al Tempio, quando Simeone e Anna, entrambi anziani, illuminati dallo Spirito Santo riconobbero in Gesù il Messia: Lo Spirito Santo suscita ancora oggi negli anziani pensieri e parole di saggezza: la loro voce è preziosa perché canta le lodi di Dio e custodisce le radici dei popoli. Essi ci ricordano che la vecchiaia è un dono e che i nonni sono l’anello di congiunzione tra le generazioni, per trasmettere ai giovani esperienza di vita e di fede. È importante che i nonni incontrino i nipoti e che i nipoti si incontrino con i nonni, perché – come dice il profeta Gioele – i nonni davanti ai nipoti sogneranno, avranno illusioni, e i giovani, prendendo forza dai nonni, andranno avanti, profetizzeranno», ha ribadito il Papa, definendo il 2 febbraio «la festa dell’incontro dei nonni con i nipoti».

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