Avvenire di Calabria

Parco Angelina Cartella: il centro sociale presenta le proposte

Piccole ma importanti indicazioni per un angolo amato nel quartiere di Gallico

di Redazione Web

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Dopo l’incontro con l’Amministrazione comunale di gennaio scorso

Parco “Angelina Cartella”: il centro sociale ha presentato al Comune le osservazioni migliorative e le proposte per il progetto di riqualificazione. Un impegno preso dopo l’incontro pubblico del 23 gennaio scorso. Quando era stato effettuato un sopralluogo dal Sindaco Giuseppe Falcomatà insieme ad altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale.


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Già in quel primo incontro si era raggiunto un accordo per annullare la chiusura del Parco “Angelina Cartella” con una cancellata. Mantenendo così «la libera fruizione e la garanzia di una cantierizzazione dei lavori a zone». Con l’obiettivo di non precludere «l’accesso e la fruibilità dei luoghi durante i lavori di riqualificazione».

In attesa quindi che venga avviato il tavolo di coprogettazione il Centro sociale ha messo nero su bianco le proposte migliorative e alcuni suggerimenti. Nati «dalla individuazione dei bisogni dei frequentatori del Parco e della comunità abitante. E sostenuti da osservazioni tecniche qualificate di professionisti dell’urbanistica, dell’architettura e della botanica».

Le proposte del Centro sociale per il Parco

Un piccolo ma importante angolo verde per la città e la comunità di Gallico. Siamo consapevoli e orgogliosi che è stata proprio la presenza del Centro Sociale con le sue cure e la manutenzione prodigate in questi vent’anni a garantire la sopravvivenza del Parco. In tutta la sua naturale bellezza e come luogo di relazioni e di scambi sociali e culturali. E dunque abbiamo chiesto fra l’altro serbatoi per il riutilizzo dell’acqua piovana. La possibilità di fare orti sociali con un’attenzione privilegiata per i bambini. E di continuare a fare crescere le numerose piante, anche da frutto che abbiamo trovato o piantato nel Parco».

Inoltre, è stato chiesto che «le attrezzature sportive vengano spostate dal fronte strada, l’area più esposta ai venti e all’inquinamento, nell’area ad est del cortile centrale». E poi che «l’area cani venga realizzata invece proprio all’ingresso, come avviene di consueto, sul lato che dà su via Quarnaro. Per evitare l’attraversamento dell’intero Parco e dunque contatti con i bambini e deiezioni sparse lungo il percorso».


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Chiesto anche «un piccolo campetto da minibasket in terra stabilizzata per creare anche uno spazio per gli sport collettivi e per gli adolescenti. Un campo da bocce che garantisca occasioni di divertimento e socializzazione per gli anziani. Una mappa tattile e presidi per le diverse disabilità per rendere il parco Cartella il primo parco della Calabria veramente accessibile a tutti e a tutte».

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