
Il presepe dei “Testimoni di Speranza” a Saline Joniche: un viaggio tra fede, vita e santità
Un percorso di fede e speranza si svela nel presepe della Parrocchia Santissimo Salvatore di
Nel presepe di quest'anno, la Parrocchia del Santissimo Salvatore di Saline Joniche ha tenuto in considerazione la condizione di guerra aperta in due territori a noi vicini. In particolare quello della Terra Santa.
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«Come cristiani, comunica la Parrocchia guidata da don Danilo Nocera in una nota, dovremmo ben sapere che la guerra è la condizione in cui si mette Cristo da parte: ecco la particolare disposizione delle case e dei pastori che danno tutti le spalle a Gesù. Lui è tenuto in braccio da Giuseppe mentre Maria riposa (non dorme) contemplando questa dolcissima scena di amore. Un amore che per essere salvaguardato dovrà scappare in Egitto (scena presente accanto ad un arco), così come ancora oggi in molti devono fuggire e proteggersi dal sopruso del più forte che continua e perpetua la strage degli innocenti».
Vi sono quattro strade che conducono alla grotta della Natività, strade che arrivano e contemporaneamente ripartono. Quattro come gli Evangelisti che hanno annunciato la bellezza di una Pace che ha attraversato i dolori propri dell'uomo per portarvi fraternità. Una fraternità che, però, il più delle volte si annienta coltivando ognuno il proprio orticello, o tessendo il telaio dell'accusa diffamatoria, o preoccupandosi di portare il pane soltanto sulla propria tavola, o comprando e vedendo nel mercato di una vita dissacrata, o cercando la Sapienza nel potere e nell'inganno (come l'errore dei magi).
E Cristo continua a nascere e bussare al nostro cuore proteso sul desiderio di felicità e di pienezza, adorato da Maria, cullato dalle braccia di Giuseppe, custode della più amata opera di quel bimbo: la Chiesa, tutti noi, fratelli. Facciamo loro posto!
Un percorso di fede e speranza si svela nel presepe della Parrocchia Santissimo Salvatore di
Modello di riferimento, ecco perché si è deciso di istituire questa celebrazione
Nel segno del recupero della memoria in modo semplice, chiaro, divulgativo, pedagogico e, perché no,