Avvenire di Calabria

Parrocchia di Saline, proposta la via lucis: un percorso su una via da abitare…camminando insieme

di Redazione Web

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La parrocchia SS. Salvatore di Saline Joniche ha inaugurato, nella Solennità della Trasfigurazione del Signore, festa liturgia del Santo Patrono, una Via Lucis, progetto promosso dal parroco don Danilo e realizzato in vero stile sinodale dal gruppo di Azione Cattolica con la collaborazione di alcuni artisti del luogo, di varie associazioni e di tanti uomini di buona volontà.

“Ti invitiamo a sostare con il cuore lungo questa via, per imparare a camminare insieme ed essere abitanti di luoghi di incontro e non solo gente di passaggio”. Con questo invito si apre il percorso delle nove “stazioni” della Via Lucis realizzata proprio su una via. La via d’ingresso del nostro paese, una via molto transitata, ritrovo dei ragazzi in tarda serata prima di uscire, sosta di tanti al rientro magari per smaltire una bevuta, luogo di passeggio per liberare la mente da qualche pensiero, punto d’incontro di chi lascia la macchina per proseguire e raggiungere con altro mezzo il posto di lavoro. Una via che sente battere il cuore di fremiti diversi: la gioia del rientro da emigrante, l’arrivederci di chi abita altrove. Una via insomma abitata, ma poco vissuta. Soprattutto poco amata da tutti coloro che lasciano una bottiglia, spengono una sigaretta, calpestano un’aiuola…


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“Abitare un luogo comune” quanto ci è mancata questa quotidianità durante il non lontano “lockdown” è proprio a conclusione di quel difficile anno nella nostra parrocchia sono stati distribuiti dei “talenti”, come premio alle famiglie per il superamento delle varie challenger, ma anche come impegno perché ognuno era chiamato a farlo fruttificare. Questo percorso, costruito sulla sollecitazione diocesana di AC “Cantiere di Pace” e in comunione con alcune parrocchie della zona ionica, può dirsi un bel e buon frutto.

Perché proprio una Via Lucis? La Via Lucis è Gesù Risorto che cammina sulle nostre strade lungo i sentieri del tempo ed incontra tutti noi. Risorto appare alla Maddalena per consolarla come continua a consolare tutte le donne di oggi; si fa compagno dei discepoli di Emmaus come oggi accompagna le tante traversate dei migranti; spezza il pane per farsi riconosce come si lascia incontrare oggi in ogni gesto di bontà vera; si fa trovare da Tommaso come oggi si mostra in tanti fratelli sofferenti; fa udire la sua voce ai discepoli perché comprendano e diffondano il suo progetto d’amore come oggi chiede a noi di non smettere di testimoniare; ci continua a donare il suo Spirito che fa fruttificare dove non abbiamo seminato.


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Questa è la nostra Via Lucis che non è solo per gli “addetti ai lavori”, ma grazie alla creatività dei nostri artisti, tutti ci possiamo ritrovare in queste immagini e tutti guardando ad esse possiamo “ripensare” un nostro comportamento, un nostro gesto, una nostra parola, un nostro non fare. O semplicemente restare ammirati dalla bellezza di una mano che crea “bellezza”.

Al Tramonto Gesù resta con i suoi discepoli e il tramonto accompagna le parole e l’incedere deciso di don Tonino Sgro, Assistente unitario di AC e del Parroco don Danilo che benedicono: questa via, non come luogo fisico, ma come luogo d’incontro del cuore; i nostri artisti a ricompensa del loro volere mettere a disposizione della collettività il talento gratuitamente ricevuto, tutte le maestranze che hanno con fatica collaborato, la Sindaca e il Comandante dei Carabinieri perché si impegnino a custodire e valorizzare il bene comune, gli amici della Presidenza diocesana e dell’ AC di Pellaro, i soci di AC nella presidente Corinne Foti e tutti presenti perché nella certezza che Gesù cammina con noi possiamo sperimentare la gioia piena.
A conclusione, proprio da questo clima di collaborazione, nasce la proposta di don Danilo come assistente Agesci fatta all’assistente di AC: aiutateci a custodire e valorizzare questo luogo, organizziamo un momento qui, Scout e Azione Cattolica per il mese della Custodia del Creato, noi mettiamo il nostro il resto lo farà il Signore.

Con la bellezza negli occhi e nel cuore insieme abbiamo concluso festosamente con la S. Messa ai piedi di una statua dedicata al Santissimo Salvatore che accoglie e saluta tutti coloro che passano mostrando il suo vessillo: la Croce.

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