Peppone e l’ingrediente segreto di Fratelli La Bufala: la gratitudine
«Ho sempre pensato che la gente non scelga un posto solo perché si mangia bene,
Gli allievi carabinieri della scuola di Reggio Calabria donano le uova pasquali ai bambini ricoverati e alle famiglie più bisognose.
Sono passati quasi tre mesi da quando 660 ragazzi e ragazze, provenienti da tutta Italia, hanno varcato il cancello di ingresso della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria per iniziare il 140esimo corso Allievi Carabinieri intitolato alla “M.O.V.M. Alberto LA ROCCA”.
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Sin da subito i giovani hanno compreso che indossare la divisa del “Carabiniere” significa intraprendere un cammino impegnativo, fatto di sacrifici, tante ore di studio e di addestramento per contribuire al meglio al mantenimento della sicurezza del Paese, una volta destinati alle Stazioni carabinieri.
Dagli allievi carabinieri del 140esimo corso è spontaneamente partita una iniziativa attraverso la quale hanno voluto accentuare il valore della solidarietà con un piccolo, ma concreto gesto di generosità verso la collettività di cui a breve saranno i futuri custodi.
Si avvicina la Pasqua e con il solo intento di regalare un sorriso ai più piccoli, gli Allievi hanno chiesto di poter donare delle uova di Pasqua ai bambini delle famiglie più bisognose ed ai piccoli pazienti che, per motivi di salute, si trovano ricoverati in questi giorni di Santa Pasqua in città. Accompagnati dai loro superiori, alcuni allievi hanno portato 200 uova di cioccolato alle Suore di Maria Corredentrice, alla Caritas diocesana, all’Emporio della solidarietà e ai reparti di Pediatria e di Oncoematologia Pedriatrica del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.
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Un semplice augurio, da parte di chi sta cementificando i valori dell’amicizia e dell’altruismo, per testimoniare la vicinanza e l’affetto nei confronti dei soggetti più sensibili e vulnerabili, soprattutto dei piccoli, che più di tutti soffrono le restrizioni di questo particolare periodo.
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