
80 anni di liberazione Reggio dice sì alla pace
Il 25 aprile tra passato e presente
Sanità, Patti per il Sud e innovazione digitale. Queste tre tra le più importanti sfide del mandato da delegato metropolitano di Antonino Zimbalatti. Abbiamo intervistato l’amministratore pubblico di Reggio Calabria.
Medico e politico. Come si affronta l’emergenza-Covid?
La Città metropolitana, su preciso indirizzo del sindaco Falcomatà, ha cercato sempre il dialogo e il confronto con l’autorità sanitaria locale. L’arrivo del commissario Scaffidi, con il quale siamo in contatto continuo, ha favorito questo processo e con lui, di concerto sempre con i sindaci del territorio, stiamo monitorando costantemente l’evolversi della situazione con particolare riferimento alle azioni che occorre portare avanti. In particolare sui fronti della campagna vaccinale, dell’allargamento dei punti di somministrazione, del reclutamento di ulteriore personale a supporto di quello sanitario, dell’approvvigionamento delle dosi e della necessaria interlocuzione con i centri decisionali regionali e nazionali.
Protezione civile e Polizia metropolitana, ci può aggiornare su questi due delicati ambiti d’intervento? Si tratta di due settori strategici per il nostro territorio, specie nel contesto della crisi sanitaria che stiamo vivendo. Proprio dal personale dei corpi della Protezione civile e della Polizia metropolitana stiamo ricevendo un prezioso e qualificato contributo sotto i profili della logistica, della sicurezza e del supporto organizzativo generale. D’altra parte questa fase storica impone l’adozione di un modus operandi che sia ispirato al più alto senso di responsabilità e ad una forte capacità di unire le diverse competenze in un’ottica di servizi integrati. Non è una battaglia che può essere affidata unicamente al comparto sanitario che, peraltro, fa fronte ogni giorno con grande sacrificio e abnegazione ad ataviche carenze strutturali e di organico.
Patti per il Sud, a che punto sono i finanziamenti previsti dal piano?
Questi percorsi stanno offrendo un contributo sostanziale ai processi di crescita e sviluppo del nostro territorio. Si tratta di azioni nate tra il 2014 e il 2020 e quasi tutte oggi in ottimo stato di avanzamento. La nostra città è intervenuta sui fronti della valorizzazione del patrimonio culturale, sull’impiantistica sportiva con la riqualificazione del campo Coni ormai al 90%, sulla viabilità e messa in sicurezza delle strade del centro storico con il rifacimento del manto e la sistemazione del deflusso delle acque meteoriche. Ma penso anche alle quindici agorà e al completamento della scuola “Lombardo-Radice”. Grande slancio progettuale anche dal territorio metropolitano, in particolare da Cittanova, Scido, Roccella con il suo waterfront e Rogudi attraverso il rilancio del centro storico.
Digitalizzazione dell’Ente metropolitano, quali misure state valutando? L’obiettivo è quello di rendere più funzionali ed efficienti i rapporti tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Tra la fine di maggio e primi di giugno contiamo di portare a compimento un pezzo importante di questa strategia nel quadro degli indirizzi dell’innovazione digitale 4.0, con la digitalizzazione di molti servizi che consentirà di snellire le procedure, facilitare pagamenti e la consultazione di documenti. Ma guardiamo anche alla sicurezza stradale attraverso la possibilità di installare i semafori intelligenti di ultima generazione che ci consentiranno di ridurre sensibilmente il rischio incidenti, in prossimità degli snodi viari più a rischio del territorio metropolitano.
Una veglia dunque che alla luce della scomparsa di Papa Francesco assumerà ancor di più
Ritorna a Ecojazz dopo 10 anni dalla sua ultima esibizione nel 2015 coinvolgendo gli spettatori