Avvenire di Calabria

Maria Laura Tortorella, coordinatore uscente, traccia un bilancio delle attività del biennio (2016/2018) appena concluso

Patto Civico, un laboratorio al servizio della comunità

Redazione Web

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di Maria Laura Tortorella * - Un biennio di lavoro intenso, quello appena concluso dal Laboratorio politico Patto Civico - associazione nata dopo il Commissariamento del Comune - che provo a riassumere al termine del mandato di coordinatore affidatomi (biennio aprile 2016/aprile 2018), per fare memoria del tratto di strada percorso insieme.

L’esperienza laboratoriale cittadina, sorta nel 2014, ha quale obiettivo - come riportato nello Statuto del Laboratorio - di “aggregare… singoli cittadini e persone che provengono da associazioni, gruppi e movimenti, intorno ad un progetto politico comune volto al riscatto ed alla crescita sociale ed economica della città di Reggio Calabria e della sua area metropolitana”.

Proprio in tale prospettiva, a luglio 2016, è stato lanciato l’Appello Tante Agorà in una sola città – Costruiamo insieme la città metropolitana a cui hanno aderito, oltre a singoli cittadini, vari Gruppi ed Associazioni. Un Appello per costruire una “rete d’impegno” con altre realtà attive nel territorio e che, sta diventando Progetto, nell’intento di offrire un quadro più dettagliato ed organico di proposte e piste di lavoro.

Il confronto sullo Statuto della Città Metropolitana, ha visto il Laboratorio protagonista di una serie di proposte, alcune delle quali accolte, dal Sindaco Metropolitano e dai 97 Sindaci della Conferenza Metropolitana. Mentre gli incontri di approfondimento sul Piano Strategico hanno offerto preziosi stimoli, rammentando l’importanza della partecipazione dei cittadini anche alle fasi di pianificazione.

Sul tema della salute, già in precedenza affrontato dal Laboratorio, la conferenza su L’ambiente violato. Tra mafie, abusi e veleni, realizzata nel maggio 2017, ci ha offerto le riflessioni dell’attuale Proc. Nazionale Antimafia Cafiero De Raho e del Parroco di Caivano Padre Maurizio Patriciello, che hanno evidenziato pericolose correlazioni tra mafie, inquinamento e smaltimento rifiuti nocivi.

Tra le attività di informazione – formazione ricordiamo i tre incontri sul tema Libertà di fare impresa a Reggio: può esistere? che hanno visto fra i relatori il Proc. Agg. Paci, il Viceprefetto Campolo, il Cap. Lupini, nell’intento di favorire una corretta rilettura degli strumenti offerti dal legislatore (quali le cd interdittive antimafia) a tutela dell’occupazione di spazi di mercato “liberato” dalla ‘ndrangheta da parte degli imprenditori onesti. Incontri arricchiti dalle testimonianze di resistenza e denuncia di De Masi, Saffioti, Cogliandro, Spinelli, preziosi compagni del nostro andare. Chiara, la scelta del Laboratorio, di sostenere contesti di impegno per la legalità e la giustizia, minacciati o vandalizzati.

In particolare, nello scorso mese di marzo, l’ultimo incontro a chiusura del ciclo ha visto la partecipazione del giornalista Albanese, Responsabile del Settore Legalità della Federazione Nazionale Stampa Italiana e di Antoci, già Presidente del Parco dei Nebrodi, promotore del Protocollo di legalità fra imprese che, positivamente sperimentato, ha costituito una buona pratica, riprova di come la legalità favorisca lo sviluppo economico.

A dicembre 2017, nell’incontro La buona politica tra impegno e partecipazione, con l’aiuto del prof. Giuseppe Savagnone, docente e scrittore, si è dato avvio ad un confronto sull’importanza dell’etica in politica, preparando il terreno al successivo confronto fra i candidati uninominali alle recenti elezioni parlamentari “A domanda rispondi”, tenutosi nello scorso mese di marzo ed al quale hanno partecipato varie Associazioni/Movimenti cittadini con domande dirette ai candidati.

Un Laboratorio che ha aderito a Banca Etica, si è iscritto all’Albo comunale delle Associazioni, è intervenuto attivamente ai consigli comunali aperti (luglio 2016) ed alle assemblee cittadine (gennaio 2017 - novembre 2017 – marzo 2018), nella convinzione che non si possa rinunciare ad occupare direttamente quegli spazi di partecipazione destinati ai cittadini e per troppo tempo non utilizzati.

Il Laboratorio politico Patto Civico, con il contributo di tanti, può costituire sempre più un’occasione di impegno e di crescita per la città di Reggio, da condividere con quanti, disponibili a sperimentare una democrazia basata sulla libertà delle idee, sul confronto aperto e sulla coerenza delle scelte, credono sia ancora possibile costruire insieme una città a misura d’uomo.

* Coordinatore uscente del Laboratorio politico Patto Civico

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