Avvenire di Calabria

Si celebra oggi la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace

Sport, l’altra via per il bene comune

L’esperienza delle PGS reggine dimostra come il gioco possa educare alla fraternità e alla solidarietà, sulle orme di Don Bosco

di Filomena Iatì *

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Con le Polisportive Giovanili Salesiane (PGS) lo sport si fa strumento educativo e sociale: a Reggio Calabria diversi i momenti che uniscono atleti, famiglie e solidarietà per costruire una comunità più giusta e inclusiva. Conosciamo queste esperienze proprio in occasione della Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace.

Con un unico fine comune: la creazione di una società civile formata da persone libere, rispettose delle regole e predisposte ad accogliere il prossimo.



Già Paolo VI sottolineava il parallelismo tra sport e vita cristiana affermando che: «Lo sport è simbolo di una realtà spirituale che costituisce la trama nascosta ma essenziale della nostra vita; la vita è uno sforzo, la vita è una gara, la vita è una speranza verso un traguardo che trascende la scena dell’esperienza comune, che l’anima intravede e la religione ci presenta» .

Il linguaggio universale dello sport come scuola di vita

Accogliere gli altri e rispettare gli avversari costituiscono due facce della stessa medaglia che completano l’essere umano. A tal proposito, Papa Francesco, alla luce della fede, individua gli aspetti fondamentali dello sport nella lealtà e nel rispetto delle regole, nell’impegno assiduo e costante per raggiungere un obiettivo, nel sacrificio, nell’inclusione, nello spirito di squadra, nell’ascesi e nel riscatto attraverso il lavoro.


PER APPROFONDIRE: Sport e solidarietà, le Pgs di Reggio Calabria donano nuovi strumenti ad Oncoematologia Pediatrica del Gom


Nella società di oggi, dove i social media e la frenesia quotidiana la fanno da padrone, non sono fortunatamente pochi gli esempi in cui il connubio sport e fede trova dimora. Uno per tutti. Nella nostra città, tra le APS impegnate a cercare di formare i giovani sia come uomini e donne che come atleti, figurano le Polisportive Giovanili Salesiane che sin dal 1967 organizzano, promuovono e coordinano le attività sportive e formative dei giovani presenti all’interno degli Istituti e delle Case salesiane presenti sul territorio nazionale, in linea con i principi ispiratori del movimento e del carisma di Don Bosco.

Quando lo sport diventa dono

Le PGS si prefiggono l’obiettivo di promuovere i valori educativi attraverso lo sport ed il rispetto delle regole, favorendo l’aggregazione attraverso i cardini del sistema preventivo salesiano, volto a promuovere “buoni cristiani e onesti cittadini”. Tra le attività svolte dalle PGS, la delegazione reggina guidata dall’avv. Filomena Iatì realizza annualmente, da oltre dieci anni, l’evento Giochiamo per Un Sorriso, manifestazione in cui attraverso la pratica sportiva e la partecipazione attiva della cittadinanza calabrese e non solo, si insegna ai giovani atleti ed alle loro famiglie uno stile di vita ispirato al Vangelo ed agli insegnamenti di Don Bosco.



Infatti, l’attività sportiva realizzata è finalizzata ad una raccolta fondi da destinare in beneficenza, sotto forma di strumentazione medica, al Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica del GOM di Reggio Calabria, e di sostegno materiale ad altre realtà impegnate nel recupero psico-fisico e nel reinserimento in società di giovani che, provenienti da tutto il Paese, si sono macchiati di reati vari. Si tratta di un evento cresciuto negli anni, capace di coinvolgere nell’ultima edizione migliaia di cittadini. Lo sport deve essere un’attività di promozione di valori genuini che lo accomunano alla fede: solo in questo modo potremo avere giovani promesse per una società migliore!

* Delegato Provinciale PGS Reggio Calabria

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