Avvenire di Calabria

Dal Museo del Mare ai bus elettrici, passando per asili, centri sportivi e riqualificazione urbana: ecco gli interventi finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza

Pnrr, tra gli enti più attivi c’è Reggio: oltre 65 progetti per mobilità, sport, scuole e spazi pubblici

L'assessore alla programmazione Carmelo Romeo: «Così vogliamo cambiare il volto della città»

di Francesco Chindemi

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Oltre il clamore mediatico suscitato dal Museo del Mare – con i suoi 61 milioni di euro stanziati e i lavori già avviati nell’area ex Camastra – e dall’ex Cinema Orchidea, al posto del quale sorgerà Mediterranean Cultural Gate, Reggio Calabria è interessata da una serie di interventi finanziati dal Pnrr meno noti ma non meno rilevanti. L’azione del Comune si articola in una molteplicità di progetti che coinvolgono ambiti diversi: mobilità, servizi per l’infanzia, spazi pubblici, sport e rigenerazione urbana.

Reggio Calabria vuole cambiare volto con i fondi del Pnrr

Il Comune di Reggio Calabria ha ottenuto 236 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), cifra che lo colloca tra gli enti più attivi a livello nazionale nell’implementazione dei progetti. Tra gli investimenti più rilevanti, spicca il rinnovo della flotta del trasporto pubblico locale: 65 bus elettrici acquistati per un valore di 46 milioni di euro, completati da un sistema di colonnine di ricarica. Un passo deciso verso la mobilità sostenibile, in una città storicamente penalizzata da infrastrutture obsolete.



Altro ambito strategico è quello dell’edilizia scolastica e dei servizi per l’infanzia. Sono in corso i lavori per quattro nuovi asili nido situati nelle zone periferiche di Catona, Pellaro, Ciccarello e Parco Caserta, con un investimento totale di 4 milioni di euro. In parallelo, si procede alla riqualificazione di tre strutture esistenti, con interventi di adeguamento funzionale e impiantistico per un valore aggiuntivo di 1 milione di euro.

Gli interventi di rigenerazione urbana

Ma il piano non si ferma qui. Sono decine gli interventi di riqualificazione urbana che coinvolgono piazze, centri civici e sedi circoscrizionali nei quartieri di Vinco, Trunca, San Cristoforo, San Salvatore e in altre aree della città. È già stato completato il parco urbano del rione Marconi (novembre 2024), finanziato con 1,1 milioni di euro, oggi uno spazio pubblico restituito alla cittadinanza.


PER APPROFONDIRE: Pnrr, Reggio “modello”: investimenti per cento milioni


In corso anche la costruzione di un nuovo polo sportivo a Pentimele, sull’area dell’ex fiera, per un importo di 5 milioni di euro. L’intervento è in fase avanzata, con la struttura che inizia a prendere forma. Tutti questi progetti sono accomunati da un rigido rispetto delle scadenze e dei criteri imposti dal Pnrr, almeno secondo quanto confermato dai dati dell’amministrazione di Palazzo San Giorgio.

Interventi anche sul Welfare

L’azione del Comune si intreccia con altri strumenti di finanziamento europei, ma resta da capire quanto questa pluralità di risorse si tradurrà in una rigenerazione urbana concreta e duratura. Al di là delle grandi opere, il Pnrr prevede una serie di interventi capillari che toccano diversi aspetti della vita cittadina, dal welfare alla mobilità sostenibile. Solo nei prossimi anni sarà possibile valutare se questi investimenti avranno prodotto un cambiamento tangibile o se resteranno frammenti discontinui in un territorio che da tempo attende interventi stabili e coerenti, non fini a se stessi ma inseriti all’interno di una visione più ampia.

La prospettiva, parla l’assessore Romeo: «Interventi che cambieranno il volto alla città»

«Le misure che stiamo attuando andranno a incidere in modo significativo sulla città». Così Carmelo Romeo, assessore alla Programmazione del Comune di Reggio Calabria, commenta l’attuazione dei progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il suo sguardo è rivolto non solo alle opere più note, ma all’intero impianto strategico costruito dall’amministrazione comunale. Un impianto che, spiega, poggia su una visione ampia e su una gestione attenta delle scadenze.

«Sul Pnrr – chiarisce – non si tratta semplicemente di ricevere risorse, ma di vincere bandi, superare selezioni, progettare bene, rispettare criteri stringenti. I finanziamenti si ottengono solo se si dimostra capacità amministrativa e progettuale». Un passaggio importante, che sottolinea come l’accesso alle risorse non sia scontato, ma frutto di un lavoro strutturato. Romeo rivendica anche la puntualità nell’attuazione dei progetti: «Il Comune di Reggio Calabria ha rispettato tutte le milestone e i target previsti. È un dato concreto, che testimonia la solidità della macchina amministrativa e la competenza tecnica degli uffici coinvolti».

«La puntualità della progettazione riconosciuta dai ministeri competenti»

Una puntualità, «riconosciuta dai ministeri competenti» che, evidenzia l’assessore, non è frutto del caso: «Dietro questi risultati c’è un lavoro capillare di risoluzione dei problemi, di monitoraggio costante e di coordinamento tra settori». «Ringrazio - aggiunge ancora Romeo - anche il lavoro svolto dall’ex assessore ai lavori pubblici, l’ingegnere Franco Costantino che in prima persona si è prodigato senza sosta rispetto alla risoluzione di diverse problematiche che, di volta in volta, si sono palesate». Molti interventi, aggiunge l’assessore alla Programmazione europea, «sono già verso la fase di completamento. Altri addirittura sono stati portati a termine». Tra gli interventi più significativi, ricorda Romeo, quelli riguardanti i quattro asili nido in periferia: «Catona a nord, Pellaro a sud e poi Ciccarello e Parco Caserta».

In tal senso, aggiunge Romeo, «con il Pnrr abbiamo integrato anche altre lavorazioni già avviate con fondi europei: abbiamo investito tanto sui parchi — come il parco del Vento a Pellaro, il lungomare a Catona e il parco urbano del Tempietto —, proseguendo con nuove risorse in zone che non era stato possibile includere nei finanziamenti precedenti. È il caso, ad esempio, del parco urbano realizzato al rione Marconi, un intervento da un milione e 100 mila euro, già completato e restituito alla città. La cittadinanza lo ha fatto proprio, vivendolo quotidianamente. Un altro intervento riguarda il polo sportivo di Pentimele, un’opera da 5 milioni di euro in fase avanzata nell’area dell’ex fiera. Sono previsti anche interventi su centri civici distribuiti in vari quartieri e la rifunzionalizzazione di numerose piazze».

«Interventi strutturali: obiettivo migliorare la qualità della vita dei cittadini»

Al di là dei singoli interventi, la portata del Pnrr per Reggio Calabria è, secondo Romeo, strutturale: «Stiamo intervenendo su settori fondamentali con l’ambizione di incidere davvero sulla qualità della vita dei cittadini. Non parliamo solo di grandi opere, ma di servizi, welfare, infrastrutture, spazi urbani che rispondono a bisogni quotidiani».

L’assessore inquadra il Pnrr in una strategia più ampia, che da anni guida l’azione amministrativa: «Abbiamo sempre lavorato sfruttando al massimo i fondi europei. Il Pnrr è una parte importante di questo percorso, che punta alla rigenerazione urbana, al recupero del rapporto tra la città e il mare, alla valorizzazione di aree finora trascurate». Una strategia che, secondo Romeo, deve tenere insieme innovazione e continuità: «Molti degli interventi in corso sono il frutto di una visione coerente. Non si tratta di interventi isolati, ma di pezzi di un disegno più ampio. E questo disegno punta a costruire una città più moderna, più inclusiva e più funzionale».



Infine, l’assessore sottolinea il ruolo della pubblica amministrazione come motore del cambiamento: «Spesso si pensa che i grandi cambiamenti arrivino solo dall’esterno. Ma in realtà, è la capacità delle istituzioni locali di progettare, pianificare e attuare che fa la differenza. Ed è quello che stiamo facendo, giorno dopo giorno». 

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