Sanità, l’Asp di Reggio pronta a stabilizzare i precari Covid

Una buona notizia è giunta nella giornata di oggi per i lavoratori precari dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Con una delibera a firma del direttore generale Lucia di Furia, si apre la fase che porterà alla loro stabilizzazione.

I lavoratori precari assunti durante l'emergenza Covid potrebbero presto essere assunti in pianta stabile dall'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Con la deliberazione del Direttore generale Lucia di Furia numero 1131 che porta la data di oggi, l'Azienda ha, infatti, manifestato la volontà di procedere alla stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori assunti per fronteggiare l'emergenza sanitaria durante il lockdown e il lungo periodo di pandemia.

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Un provvedimento accolto con favore dal mondo sindacale. In particolare dalla Uil Calabria e dalla Uil Fpl regionale che, fin da subito, hanno chiesto a gran voce la stabilizzazione. «Attraverso questo avviso esplorativo - si legge in una nota - viene dato senso alle nostre battaglia che miravano proprio a far ottenere alle operatrici e agli operatori, che hanno prestato in un periodo assai particolare per la comunità reggina e non solo il loro servizio presso gli uffici dell’Azienda sanitaria provinciale, il giusto riconoscimento professionale e umano».

Donne e uomini che hanno acquisito una considerevole professionalità e si sono adoperati, per il bene della collettività, durante una fase assai delicata e complessa qual è stata quella contrassegnata dall’emergenza pandemica.

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L’avvio di questo percorso, che - auspica la Uil - «riaccende la speranza di coloro che, con sacrificio e abnegazione, hanno operato per il bene della stessa comunità».

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La buona notizia, va dunque nell'ottica del potenziamento dei presidi sanitari sul territorio calabrese, annunciato nei mesi scorsi dal governo regionale. Proprio in queste settimane, hanno preso il via le procedure selettive per l'assunzione di nuovo personale sanitario presso le cinque Asp della Calabria. Una volta concluse porteranno a circa 300 nuovi profili sanitari in più a disposizione delle Aziende sanitarie del territorio.