Avvenire di Calabria

Tante le notizie che circolano negli ambienti dei cybernauti. Ma quali fonti? Ironia e acume sono alla base delle campagne social

Processo all’8xMille. Fondi alla Chiesa? Sfatare le fake news

Giuseppina Tripodi

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Il 18 dicembre, alle ore 18.30 presso la sala “Monsignor Ferro” a Reggio Calabria, si terrà la giornata evento diocesana del Sovvenire, organizzata da L’Avvenire di Calabria al fine di discutere e far discutere, attraverso una geniale provocazione, circa i contenuti dell’8xmille. L’idea che ha portato della realizzazione di un video dal titolo “Processo all’8xMille” vuole essere, un pungolo rispetto ai luoghi comuni che ruotano attorno ai meccanismi e le finalità d’impiego dell’8xmille. Sebbene siano passati anni dalla sua entrata in vigore, ancora oggi viene confuso per il prodotto di una moltiplicazione o addirittura per una tassa in più, se non se ne ignora addirittura l’esistenza.

Infatti nonostante l’8xmille sia, tra le due forme di derivazione concordataria, quella che ha riscosso più interesse e partecipazione tra i contribuenti – segno della loro stima e fiducia nella Chiesa Cattolica e nel suo operato – non si può dire che la sua struttura ed i suoi contenuti siano lapalissiani per tutti. Dentro il vulnusvisibile e troppe volte strumentalizzato relativo a questo delicato ed importantissimo meccanismo, si inserisce l’acume e l’ironia della redazione attraverso un videoinchiesta sulle incongruenze, sulle lacune ed sui falsi miti che non consentono di fornire un’informazione oggettiva e soprattutto veritie- ra riguardo il meccanismo stesso.

Il prodotto multimediale, che sarà presentato proprio il 18 dicembre, mette in evidenza, con grande semplicità, dei contenuti, troppo spesso strumentalizzati, e sui quali forse, i cittadini tutti, risultano poco edotti; infatti sebbene non sia necessario in questa sede ricordare cosa sia l’8xmille, perché rientra nel patrimonio culturale dell’uomo medio, è invece forse utile ricordare che lo Stato italiano non ne decide direttamente l’attribuzione, ma affida alla libera scelta dei cittadini contribuenti il compito di determinare a chi e per quali scopi deve essere destinata, esprimendo la propria preferenza firmando in una delle caselle sui modelli Unico (ex mod.740), 730 (nel modello 730–1) e Cud (ex 101 e 201). Da quì la responsabilità de L’Avvenire di Calabria, di approfondire e chiarire aspetti dell’8xmille che possono determinare per il contribuente una partecipazione più consapevole ed auto– responsabile rispetto alla distribuzione di una parte di risorse economiche, che nel rispetto della persona ,consentono la piena espressione e libertà nella pratica del culto. Importanti le sottolineature fatte e scottanti le critiche smontate con contenuti oggettivi e dati normativi, a esempio rispetto ai soggetti destinatari, l’informazione e la trasparenza del meccanismo, per far crescere la coscienza e la partecipazione dei fedeli e di tutti i cittadini alla missione spirituale e caritativa della Chiesa cattolica.

Non sarà di certo un’impresa facile rispetto la volontà di squarciare il velo di ignoranza e cattiva informazione, ma è di certo un ammirevole e necessario “dovere” giornalistico e cristiano.

* incaricata diocesana del Sovvenire

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