Avvenire di Calabria

Olio d'oliva, Calabria e Puglia tengono in piedi la produzione italiana con un aumento previsto per il 2023

Agricoltura, aumenta la produzione di olio in Calabria nel 2023

La Coldiretti conferma anche per quest'anno che «la raccolta in Italia inizia dal Sud, fra Sicilia, Puglia e Calabria»

di Redazione Web

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Olio d'oliva, Calabria e Puglia tengono in piedi la produzione italiana con un aumento previsto per il 2023. La Coldiretti conferma anche per quest'anno che «la raccolta in Italia inizia dal Sud, fra Sicilia, Puglia e Calabria».

Calabria, più olio prodotto nel 2023

Al via la raccolta 2023 delle olive in Italia per la produzione dell’olio extravergine nazionale con il Sud che segna un +34% rispetto allo scorso anno e salva l’Italia dalla caduta verticale del centro nord (-1/3) per un totale nazionale che sarà di circa 290mila tonnellate, al di sotto della media dell’ultimo quadriennio. È quanto emerge dal report di Coldiretti “Prezzi, l’autunno caldo dell’extravergine”.


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«A pesare quest’anno - sostiene la confederazione - è stato il clima impazzito con eventi estremi: piogge durante la fioritura, siccità e alte temperature che hanno messo a dura prova gli uliveti nazionali. Il mese di ottobre è fondamentale per la completa maturazione delle olive e oltre ai volumi inferiori alle attese c’è l’incognita della resa in olio».

«A salvare il bilancio nazionale in particolare è la Puglia che – sottolinea Coldiretti – rappresenta la metà della produzione italiana e cresce del +50% rispetto alla difficile campagna dello scorso anno e nonostante le devastazioni portate dalla Xylella. Anche per la Calabria– continua Coldiretti - si attende un incremento, sebbene meno rilevante di quello pugliese mentre in Sicilia si stima una produzione sostanzialmente stabile rispetto alla già bassa produzione dello scorso anno e comunque al di sotto della media. In buona ripresa anche Abruzzo e Basilicata, mentre per le altre regioni meridionali si prospetta una produzione inferiore allo scorso anno», secondo Coldiretti/Unaprol/Ismea. 


PER APPROFONDIRE: Annona di Reggio Calabria, al via la produzione: l’analisi di Coldiretti


«La raccolta in Italia – sottolinea Coldiretti - inizia dal Sud, fra Sicilia, Puglia e Calabria per poi risalire la Penisola fino a Nord dove l’ulivo con i cambiamenti climatici è arrivato fino alle vallate alpine della Lombardia».

«Occorre intervenire per salvare un patrimonio unico del Paese con 150 milioni di piante che tutelano l’ambiente e la biodiversità ma anche un sistema economico che vale oltre 3 miliardi di euro grazie al lavoro di un sistema di 400mila imprese tra aziende agricole, frantoi e industrie di trasformazione che producono un alimento importante per la salute che non deve mancare dalle tavole degli italiani» afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare «l’obiettivo di rilanciare una produzione nazionale dell’olio extravergine d’oliva che è uno dei pilastri della Dieta Mediterranea conosciuta in tutto il mondo grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute».

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