Avvenire di Calabria

Clamoroso gesto della cooperativa "Rose Blu": si richiede la firma della convenzione per poter riaprire la struttura

Prosegue la protesta per la riapertura del Centro diurno per disabili a Villa San Giovanni

I disabili sono prigionieri della burocrazia. E ormai da un tempo interminabile sono costretti a vivere rinchiusi in casa

di Federico Minniti

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Prosegue la protesta per la riapertura del Centro diurno per disabili a Villa San Giovanni. Stamattina, il presidente della cooperativa "Rose Blu", Mimmo Barresi, ha iniziato un presidio di protesta davanti alla sede del Comune.

Protesta per la riapertura del Centro diurno

Centro diurno chiuso, disabili ancora a casa. Non c'è pace per la cooperativa. Dal 26 luglio, infatti, è stata regolarizzata la posizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc). Teoricamente, dal 1 agosto, quindi, il centro diurno avrebbe potuto riaprire. Fatto non ancora accaduto.

Riavvolgendo il nastro occorre precisare come "Rose Blu" avanzi dei crediti nei confronti del Piano di Zona dell'Ambito 14. Mancati incassi che hanno determinato la condizione debitoria coi dipendenti. Un cane che si morde la coda. Con l'aggiunta di un bando per l'affidamento del servizio di cui ancora non si conosce nessun effetto.

Il tutto nonostante il Codice degli Appalti renda possibile l'opportunità di applicare il principio di infungibilità, data la condizione straordinaria del territorio che vede "Rose Blu" come l'unico Centro diurno che opera coi disabili.


PER APPROFONDIRE | Le parole del sindaco f.f. sulla vicenda-Rose Blu (Leggi l'articolo)


Dalla cooperativa fanno sapere come, in realtà, dai primi di giugno i documenti per regolarizzare il Durc fossero già pronti. Peccato che il turbillon delle ferie dei funzionari pubblici abbia stravolto il calendario prefissato e siano stati mandati in fumo quasi due mesi.

«Noi rimarremo in presidio fin quando non firmeremo la convenzione per l'apertura del Centro diurno» dice ai nostri taccuini, Mimmo Barresi. Il presidente di "Rose Blu" aggiunge: «Auspichiamo che ci vengano assicurati i fondi relativi al 2020 che ancora non ci sono stati erogati»-

Sui crediti, la cooperativa aveva avanzato un decreto ingiuntivo davanti al quale il Comune di Villa San Giovanni, in quanto capofila dell'Ambito 14, aveva parlato di una possibile transazione.


PER APPROFONDIRE | Il nostro reportage sul Centro diurno di Villa San Giovanni (Guarda il video)


«Dopo tanti incontri rinviati o in cui il problema è stato affrontato soltanto parzialmente - conclude Barresi - siamo stanchi. Il ritardo dei pagamenti ci sta comportando notevoli problemi. Per questo non abbandoneremo questo presidio fin quando non avremo fatti e non parole»

Alla protesta di soci e dipendenti di "Rose Blu" si è aggiunta quella di genitori, familiari e caregiver dei disabili. Seguiranno aggiornamenti.

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