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Il 2 Giugno 1981, quarant'anni fa, moriva il cantautore Rino Gaetano lasciando un segno indelebile nella musica Italiana
Quarant’anni fa, il 2 Giugno, Rino Gaetano moriva a soli 31 anni in un incidente stradale. Ma la sua musica piena di leggerezza, ironia e significato continua a vivere, anche nelle generazioni più giovani. Tra i suoi successi intramontabili sicuramente Fiorivi, sfiorivano le viole Gianna a Berta Filava, da Ma il cielo è sempre più blu a Nuntereggae più, brani sempre orecchiabili e leggeri ma che spesso sono stati vittime di censure e bersagliati dalla politica. Alessandro Gaetano, il nipote di Rino, figlio della sorella Anna, ha rilasciato un’intervista.
Il nipote di Rino, cantautore come lo zio ha parlato della tragica scomparsa e dell’impatto che ha avuto sulla sua famiglia: “Un momento che ha spezzato la giovane vita di mio zio e che ha cambiato per sempre le sorti della nostra famiglia. Un dolore simile non lo superi mai, ci convivi.” E sui ritardi ospedalieri che potrebbero essere stati una delle cause della morte prematura dello zio: “Non indossava la cintura di sicurezza, a quei tempi non c’era la sensibilizzazione che c’è oggi. Non sapremo mai se con un intervento tempestivo si sarebbe potuto salvare. I medici fecero di tutto per trovare le attrezzature adeguate per operarlo ma credo che il malore che ha avuto prima dello schianto, gli sia stato fatale”.
Il 2 giugno 1981, infatti, tornando a casa dopo una serata trascorsa nei locali, Rino Gaetano ha invaso con la sua auto la corsia opposta su via Nomentana, a Roma, mentre un camion era in arrivo. Per il mezzo pesante è stato impossibile evitare lo schianto con l’auto e quando arrivarono i soccorsi Rino era già in coma. Fu portato d’urgenza al Policlinico Umberto I, ma in assenza di un reparto adeguato per gli interventi d’urgenza al cranio fu trasferito al Gemelli dove morì alle 6 del mattino.
Nato il 29 ottobre 1950 a Crotone, Rino Gaetano si trasferì con i genitori a Roma da bambino. Nel 1960 si trasferì nel quartiere popolare di Monte Sacro e dalla Capitale non si è più spostato. Fu l’incontro con la sua amata chitarra a spingerlo a comporre le prime canzoni e tentare di entrare nel mondo della musica dove venne notato per la sua originalità. Poi arrivarono i primi successi e la partecipazione a Sanremo con Gianna che lo fece conoscere al grande pubblico e lo consacrò come uno dei cantautori più importanti della storia della musica Italiana.
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