Il vescovo Attilio Nostro ha presieduto la Celebrazione eucaristica in occasione della Pasqua presso l'Istituto penitenziario
Concluso il cammino quaresimale nel carcere di Vibo Valentia
Il percorso con detenuti di media sicurezza ha visto coinvolti volontari delle diocesi di Oppido-Palmi e Mileto-Nicotera-Tropea
di Redazione Web
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Conclusione il Percorso Quaresimale “Sentiero Biblico Liturigico” presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia.
Si è concluso giovedì 27 aprile 2023, presso l’Istituto Penitenziario di Vibo Valentia, il Percorso Quaresimale “I nostri passi … verso la Pasqua” intrapreso nei mesi scorsi, il venerdì precedente la I domenica di Quaresima, al quale vi hanno aderito ben 19 detenuti del Reparto “media sicurezza”.
L’attività, alla Luce della Preghiera, strutturata in una serie di catechesi, ha permesso ai partecipanti (detenuti) di fare “esperienza della Misericordia di Dio”, per tutto il Periodo Quaresimale, tempo di penitenza e di guarigione. Come Gesù per prepararsi alla Sua missione nel mondo va nel deserto e vi rimane per 40 giorni e – subìto dopo le tentazioni – comincia a predicare il Vangelo, che esige conversione e fede.
«Il compito della Chiesa, ovvero del Cristiano, non è quello di reprimere o di emarginare, ma di aiutare il fratello che ha sbagliato a riprendere la propria vita attraverso un cammino di Riconciliazione. Ed i detenuti-partecipanti al progetto hanno manifestato grande interesse verso questo Cammino di Riconciliazione, tanto da voler chiarire il significato ed accogliere nei loro cuori il Sacramento della Confessione», la testimonianza dei volontari.
«È stato davvero un momento di Grazia – affermano ancora i volontari – non solo per loro che – dopo diversi anni – si sono accostati al Sacramento della Riconciliazione, ma anche per il Vice Cappellano, la Dirigente dell’Istituto e l’Ispettore Generale dei Cappellani delle Carceri d’Italia, Mons. Raffaele Grimaldi, in quell’occasione, in visita di codesto Istituto, i quali – meravigliati, ma grati al Signore – hanno affermato che un’Opera di Misericordia così grande e tempestiva, in Istituto, mai si era manifestata. Dio ci sorprende sempre, perché è un Dio vivo. Ciò che sembra impossibile agli Uomini, tutto è possibile a Dio».
Anche monsignor Attilio Nostro, vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, durante la Celebrazione Eucaristica in occasione della Santa Pasqua che ha presieduto presso l’Istituto Penitenziario, ha esortato i detenuti a credere nella possibilità del pentimento, della conversione, in «un Dio che non esclude, che non dimentica, che è sempre vicino, che ama e salva, nonostante tutti i tradimenti compiuti e subìti».
Ringraziando anche i detenuti ed i volontari laici e religiosi, Suor Loredana Abate, coordinatrice dell’Associazione “Famiglia Monastica Maria Madre della Chiesa” (FA.MO.MA.C), Emanuela Triunfo novizia FA.MO.MA.C., da quattro anni, in servizio presso la Diocesi di Oppido M. - Palmi (RC), ed i laici Marisa Gambi e Giuseppe Camiciotto, della Parrocchia Sant’Ippolito Martire di Gioia Tauro, per la buona riuscita dell’attività e dell’animazione della Santa Messa.
I detenuti partecipanti agli incontri di catechesi ed i volontari, su iniziativa del Cappellano, Don Maurizio Macrì e del Vice Cappellano dell’Istituto, Don Pietro Pontoriero, guidati – nella musica e nel canto – dal Diacono Raffaele Cuppari e dal Vice Cappellano, hanno istituito una piccola Corale di “Voci della Speranza”.
«L’aver organizzato l’attività di volontariato con il G.O.T. – tra i cui membri il Dirigente Penitenziario, Dott.ssa Angela Marcello, il Comandante Salvatore Conti, la Responsabile dell’Area Educativa, Barbara Laganà, l’educatrice, Domenica Donia, il Cappellano dell’Istituto ed il Vice Cappellano – la doverosa informazione, collaborazione e benedizione da parte del Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina - Palmi (RC), monsignor Francesco Milito, del parroco della comunità di appartenenza dei volontari laici, Don Antonio Scordo, e la compiacenza di condividere, con Spirito di Comunione, di Carità e di Verità, quest’Opera di Misericordia con monsignor Attilio Nostro, nella cui giurisdizione diocesana si trova la Casa Circondariale di Vibo Valentia, lasciano ben sperare nella riuscita di un buon Cammino Sinodale, nonché di una sempre maggiore collaborazione – non solo tra parrocchie – ma anche tra diocesi. Questo è il vero senso della Sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa», afferma la volontaria Marisa Gambi, esperta nel diritto penale e nel diritto penitenziario, da diversi anni impegnata nella Missione della Chiesa, a servizio del prossimo.
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