
Il Papa inaugura la 24 ore per il Signore: «La confessione alimenta la pace»
Francesco ha inaugurato l’iniziativa quaresimale «24 ore per il Signore» promossa dal Dicastero per l’evangelizzazione.
Da oggi inizia il percorso digitale di riflessione biblica voluto da padre Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova. A partire dalle 21, sul profilo Facebook della Diocesi (https://www.facebook.com/reggiobova/videos), sarà trasmesso il primo appuntamento della Quaresima. Questa sera il presule reggino si soffermerà sulla meditazione del brano delle tentazioni (Mt 4,1-11) e sul Salmo 63. La meditazione della Parola di Dio sarà condivisa con altri partecipanti alla diretta: questa sera toccherà ad alcune coppie individuate dall’Ufficio famiglia diocesano.
Tutti i partecipanti potranno intervenire in diretta, o scrivendo una domanda o una riflessione nei commenti, oppure prenotandosi per entrare in diretta tramite Facebook Room. Per prenotarsi è sufficiente scrivere nei commenti della diretta. I collegamenti saranno aperti in base alla disponibilità di tempo, al termine della meditazione dell’arcivescovo e dei coniugi invitati a partecipare.
Il calendario degli incontri con l’arcivescovo e alcune realtà pastorali prevede, dopo la prima tappa di stasera, altri incontri distribuiti durante il percorso quaresimale. Il 24 febbraio toccherà all’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro e al Progetto Policoro; il 3 marzo all’Ufficio catechistico; il 10 marzo alla Cappellania del Gom; il 17 marzo all’Ufficio di Pastorale giovanile; il 24 marzo al Seminario arcivescovile. Concluderà, il 31 marzo, la Caritas diocesana.
Francesco ha inaugurato l’iniziativa quaresimale «24 ore per il Signore» promossa dal Dicastero per l’evangelizzazione.
Dolore e preghiera. La Chiesa reggina – bovese affiderà venerdì al Signore le anime delle vittime innocenti del drammatico naufragio di domenica scorsa nel crotonese.
Ecco come viene vissuto il tempo di penitenza per una sincera e autentica conversione nella fede nelle due strutture penitenziare di Reggio Calabria.