Avvenire di Calabria

Il vicesindaco con delega all'ambiente puntualizza sulle percentuali diffuse in occasione della presentazione del dossier "Comuni ricicloni"

Raccolta differenziata a Reggio Calabria, il “giallo” dei dati di Legambiente. Brunetti: «Vi dico la verità»

L'esponente della giunta Falcomatà: «Ispra e Sistema nazionale protezione ambiente certificano una realtà completamente diversa. Ecco le prove»

di Redazione Web

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La presentazione del dossier "Comuni ricicloni" in Calabria non ha mancato di provocare malumori. In particolare parla di «dati errati», il vicesindaco di Reggio Calabria, Paolo Brunetti che nella giunta Falcomatà ha anche la delega all'ambiente.

Raccolta differenziata, Brunetti: «Ecco i veri dati di Reggio Calabria»

Reggio Calabria ferma al 18,1% avrebbe fatto peggio dello scorso anno, in fatto di raccolta differenziata. Il dato emerge dall'ultimo report di Legambiente sui Comuni "ricicloni" in Calabria. Una dato che mettere in evidenza forti ritardi nella gestione del settore in riva allo Stretto.


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Quanto basta, per provocare l'immediata reazione del vicesindaco di Reggio Calabria, con delega all'ambiente, Paolo Brunetti che, proprio nei giorni, scorsi - ad Avvenire di Calabria - aveva fornito altri numeri relative alle performance raggiunte nell'ultimo anno in città.


PER APPROFONDIRE: «Reggio pulita», il subentro di Ecologia Oggi non preoccupa Brunetti


«Quei dati diffusi nel corso della sesta edizione dell'Ecoforum non corrispondono affatto alla realtà», tuona Brunetti, secondo il quale «Reggio Calabria non è al 18,1% di differenziata come gli autori del report affermano, ma a più del 41%. A certificarlo sono i dati dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale per il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente, organismi scientifici nazionali che indicano, nonostante le difficoltà, dati di tutto rispetto per la nostra città».

L'impegno del comune: «far crescere la raccolta differenziata»

«Siamo consapevoli che la raccolta differenziata debba ancora crescere a Reggio Calabria - ha aggiunto Brunetti - ma ci stupisce l'assoluta disinformazione diffusa da certe associazioni che rischia di vanificare il lavoro fatto in questi anni. C'è da dire che la nostra città, la più grande e popolosa della Calabria, incontra certamente maggiori difficoltà nella gestione del circuito della differenziata rispetto a Comuni più piccoli e con una minore densità abitativa, ma il dato ufficiale del 41,2%, peraltro riferito al 2022 e probabilmente cresciuto nel 2023, costituisce un segnale certamente incoraggiante, che deve farci comprendere la necessità di aumentare le quantità di rifiuti differenziati».


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«Non ci convincono affatto le modalità con le quali gli organizzatori dell'Ecoforum abbiano diffuso pubblicamente dati completamente errati. Per quanto ne sappiamo - aggiunge il Vicesindaco - le percentuali di tanti comuni calabresi, diffuse durante la conferenza stampa odierna, sono state completamente erronee. Grave - ha concluso - che un istituto che dovrebbe incoraggiare i Comuni nella pratica della raccolta differenziata diffonda dati così macroscopicamente imprecisi».

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